Posts written by notte82

view post Posted: 24/11/2008, 08:44 TWILIGHT - THE MOVIE - Bella & Edward
A me è piaciuto! Come voi penso che il libro sia impossibile da imitare, ma hanno fatto una buona trasposizione cinematografica. Elcuni effetti speciali non erano molto "speciali" purtroppo e soprattutto anche nella mia sala c'erano ragazzine starnazzanti e ragazzini che borbottavano a ogni scena ... in pratica non ho potuto godere a pieno il film... però il mio giudizio complessivo è molto buono. Sono dell'idea anche io che alcune scene erano troppo veloci, troppi cambi repentini... Però gli attori sono stati bravi, considerando che non hanno un'esperienza alla "Gary Oldman"!!!
Ho adorato Robert Pattinson: è un perfetto Edward, non credo di poter vedere qualcun'altro in quella veste. E non vedo l'ora di poterlo rivedere sia in questo film che nei prossimi ... chissà se sarà presto...
Bella: non ho mai apprezzato molto la protagonista, soprattutto procedendo con le letture dei libri, ma nel film l'ho molto rivalutata!

Indubbiamente non è un film da oscar, ma l'ho adorato, nonostante non sia identico al libro e probabilmente proprio per questo, altrimenti il libro avrebbe perso la sua magia... io consiglio di vederlo, anche a chi è scettico, le parole scritte e l'immagine che si crea leggendo Twilight non possono essere cancellate dalla visione di un film: se il lirbo è magico lo rimane! Se il film piace è per quello che ti trasmette!
view post Posted: 7/11/2008, 09:26 INK EXCHANGE - SORTILEGI SULLA PELLE - Libri
Michi .. non ho resistito ... l'ho già comprato e già letto!

Molto bello, diverso dal primo in cui spicca la luce, qui è tutto molto più Oscuro... devo essere sincera, l'inizio mi ha entusiasmato molto, poi forse le scelte della protagonista mi hanno deviato: probabilmente io avrei preferito altre strade.

Nel mio piccolo lo consiglio a chi piace fantasticare su un mondo parallelo al nostro!
view post Posted: 21/10/2008, 11:14 Wall-e - Cinema
CITAZIONE (Pandora79 @ 20/10/2008, 09:30)
ti quoto tesoro!!! è di una tenerezza, dolcezza infinita...non si può non amarlo, volerlo stritolare id coccole.....oddio è stupendo!!!

vogliamo parlare dell'episodio del mago e del coniglio????? oddio ero piegata in due dal ridere!!!

Bellissimo il coniglio!!!! fa morire dal ridere!!!!
view post Posted: 20/10/2008, 07:47 Wall-e - Cinema
Ieri non ho saputo resistere e sono andata al cinema a vederlo ... nonostante io e il mio moroso fossimo "il gruppo famigliare più vecchio in assoluto nella sala" ... sue parole ... e non posso dargli torto, c'erano tantissimo bambini.. MA io dovevo vederlo!!!!

Non voglio raccontare nulla di particolare per non svelare a chi vorrà vederlo, ma posso dire che Wall-e è talmente dolce che non puoi non amarlo!! E' espressivo come o forse più di un umano, curioso, tenero, coraggioso, romantico ... è un eroe dei nostri tempi (robotino), ma con valori e sentimenti che spesso si sono persi in questi anni come l'amore, il rispetto, l'amicizia ... non può non intenerire il cuore!!!

Sono uscita dalla sala sorridendo e volendo abbracciare quel tenero robotino ... andate a vederlo e tornerete bambine un pò "cresciute" e riflessive, ma naturalmente giocose!!!!
view post Posted: 17/9/2008, 07:23 SETTE GIORNI PER L'ETERNITA' - Libri
Michi!!!!!

Quanto mi è piaciuto questo libro quando l'ho letto !!! Michi dovremmo riprendere anche il discorso del nostro "film" personale !!!

Ho una particolare simpatia per Levy quindi forse il mio giudizio è influenzato, ma è un libro che si legge con tanto piacere e poi la lotta bene/male ha sempre un fascino particolare... se poi immagini i personaggi mentre li descrive l'autore puoi solo pensare che siano essere sovrannaturali dodati di quei piccoli peccati umani!! Forse questo commento risulterà confusionato per i più... ma deve essere letto per poterlo capire ... e poi suggerisco a tutte di leggere i libri di Levy ... sono veramente dei mondi di bellezza dal mio punto di vista!!!
view post Posted: 15/9/2008, 07:28 BREAKING DAWN - Bella & Edward
CITAZIONE (michelina23 @ 10/9/2008, 16:56)
Chiaretta non ho capito .. il libro è diviso in tre parti??

Ebbene sì il libro è diviso in 3 parti, o come li chiama lei, in 3 libri!

Ragazze ... l'ho finito ... devo dire che sono 3 visioni completamente diverse della stessa cosa .. molto brava e camaleontica Stephenie Meyer a scrivere in questa versione!!! ora taccio oppure vi svelo cose che non dovrei!!
view post Posted: 2/9/2008, 07:44 BREAKING DAWN - Bella & Edward
Ragazze sto leggendolo in inglese (fresco fresco dall'america .... ho approffittato della vacanza del papi :P ... ho appena finito il secondo libro ... sono quasi sconvolta ... però merita ... spero di non rimangiarmi tutto terminato anche il terzo e ultimo libro ...

Posso dirvi che Stephanie Meyer sta guadagnando punti persi con New Moon!!!

Se volete anticipazioni contattatemi ... non voglio scrivere spoiler qui dato che non tutte apprezzerebbero... anche solo di cadere in tentazione!!!
view post Posted: 14/7/2008, 07:30 TWILIGHT - THE MOVIE - Bella & Edward
Bella la copertina ... questa penso sia la prima immagine che vedo in cui lui sembra veramente un vampiro ... lei molto biancaneve dei nostri giorni: effettivamente sono stati incredibili a rendere i due personaggi... sai che forse forse non hanno fatto male a scegliere loro come protagonisti? ... staremo a vedere prossimamente !!
view post Posted: 27/6/2008, 16:26 Wicked Lovely - Libri
CITAZIONE (michelina23 @ 25/6/2008, 12:36)
CITAZIONE (notte82 @ 24/6/2008, 10:23)
Lo consiglio a chi ama i libri sul genere Meyer o Rowling!

.. e con questa frase .. mi hai rovinata! :lovvino: Aggiunto alla luuuuuuuuuuuunga lista di libri da leggere!!!!

Fidati Michy che non ti ho rovinata!!! ti piacerà!!!! io aspetto il seguito :blink2:
view post Posted: 26/6/2008, 09:40 TWILIGHT - THE MOVIE - Bella & Edward
Decisamente queste foto rendono miglior giustizia hai protagonisti!!!
view post Posted: 24/6/2008, 10:21 TWILIGHT - THE MOVIE - Bella & Edward
Personalmente la voglia di vedere il film sta crescendo sempre di più ... e come voi inizio ad apprezzare Edward scelto!!!
view post Posted: 24/6/2008, 09:23 Wicked Lovely - Libri
L'ho letto molto velocemente per la lettura facile e la storia molto diversa dall'immaginario comune!

Lo consiglio a chi ama i libri sul genere Meyer o Rowling!

Per il termine del 2008 dovrebbe uscire il seguito, Ink Exchange, ma i protagonisti non sono gli stessi del primo!!
view post Posted: 24/6/2008, 08:57 Eclipse - Bella & Edward
Arrivo con il mio solito ritardo ...
Ho letto Twlight in una mattina e non ho potuto fare a meno di leggere il pomeriggio New moon ... ora sono alle prese con Eclipse ...
La Meyer ci sa fare ... ha saputo veramente prendermi con Twilight e mi aspettavo lo stesso con i successivi ... ma non è andata allo stesso modo ... forse perchè New Moon mi ha fatto anche piangere ... forse perchè mi sembrava esagerata la reazione avuta ... e forse perchè non mi spiego Bella ... diciamo che non è il personaggio che preferisco ... però ho fatto più fatica a finirlo, probabilmente avrei preferito una storia diversa ...
Eclipse mi sta piacendo, anche se il triangolo non è che sia una parte che digerisco molto ... sono una tifosa accanita di Edward... ovviamente anche loro hanno un pò di difettucci, forse troppo forte la testardaggine di Bella e troppo marcato il senso protettivo di Edward...

Probabilmente entra in gioco la mia età lontana da quella degli adolescenti in cui tutto è estremamente esagerato... amore, odio, passione, gelosia ... ogni sentimento, azione o altro è moltiplicata a una potenza massima ... io forse sono ormai troppo razionale e solo la freschezza delle prime pagine di Twilight mi avevano risvegliato ricordi piacevoli di una me adolescente... New Moon forse lo riprenderò in mano per rileggere alcune parti ... ma non è fra le letture che porterei su un'isola deserta! Eclipse meglio per certi versi ... ma si respira già l'aria del continuo del 4 libro ... non saprei nemmeno cosa pensare per il finale ... diciamo che spero che la Meyer non voglia inimicarsi tutto il mondo !!

Non mi resta che terminare Eclipse (secondo me non arriva a domani sera!) e poi pazientare per Breaking Dawn ... non so se arriverò a questo autunno ... intanto in america esce il 2 Agosto ... intanto la versione inglese è prenotata poi vedremo!

Edited by notte82 - 24/6/2008, 10:15
view post Posted: 10/7/2007, 19:14 Salto nel buio - Nc17
Siamo giunti alla fine .... ringrazio tantissimo spuffy4ever80 per i bellissimi commenti che mi ha sempre lasciato ... e la piccola Tania che mi ha sostenuto perchè la terminassi e la postassi!!

E' logico che dedico l'ultimo post a voi due, grazie.


Capitolo 7

-Clare … piccola vieni!! – corro cercando di non inciampare cadendo rovinosamente dalle scale a chiocciola, ormai ogni volta che mi sento chiamare da Maria mi preoccupo enormemente dopo quello che abbiamo vissuto
-Dimmi Maria, hai bisogno di qualcosa? – lei mi sorride
-Non ti sembra Daniel? … ha il suo stesso sorriso non trovi?…- guardo il ragazzo di fronte a me, Giovanni, avrà poco più di vent’anni, gli sorrido e pago per la merce che gentilmente ha portato alla nostra villetta
-Grazie signorina … Gino mi ha detto di riferirle che se manca qualcosa può anche telefonare al negozio invece di venire lei con la bicicletta sarò io a portarglielo! - spiega il ragazzo dolcemente
-Ringrazia Gino, ma se avrò bisogno verrò io, così faccio una bella passeggiata… oggi c’è un sole stupendo…- il ragazzo annuisce e si rimette alla guida del suo piccolo furgoncino. Mi volto a guardare Maria, sta sistemando la verdura. Sembra così invecchiata nell’ultimo anno. La morte di Danny l’ha distrutta completamente, su di lui aveva puntato tutto come suo ultimo affetto, non potevo abbandonarla. Siamo fuggite in Italia, in un piccolo paesino, stiamo bene, Brandon ogni tanto telefona, anche se ultimamente le sue chiamate sono sempre più rare e brevi
-Cara… perché non vai alla festa in paese per il ferragosto … una bella ragazza come te non dovrebbe sempre stare con una vecchietta …- sorrido a Maria, mentre la osservo muoversi per la cucina
-Non so … forse ci andrò … - lei mi guarda per un secondo
-Aveva proprio il sorriso di Daniel …- sussurra, vorrei dirle che non poteva avere il suo sorriso … perché il sorriso di Daniel è inimitabile, le due fossette che si creano, le labbra che si piegano, ma rimangono morbide ugualmente anche se tirate, il suo viso si illuminava quando sorrideva …
-Maria …- sospiro, lei piega la testa verso il pavimento
-Lo so cara … lui ci ha lasciato … ma è qui nel mio cuore- mi dice leggermente triste, io non ho la forza di dirle di andare avanti, di non pensare a Daniel, perché so che lui è vivo da qualche parte, se lo facessi inizierebbe a gridare che dobbiamo cercarlo, e la pace che si è creata negli ultimi mesi si romperebbe come un vaso di vetro … è fragile Maria, la sua depressione è sempre lì che tenta di tornare a galla …

Sono sdraiata di lato sul mio letto, fisso la foto di Daniel, è una foto di una qualunque delle feste a cui abbiamo partecipato prima di tutto questo … prima anche della morte di Chris … ora non fa così male la ferita … anzi … ora è un’altra a bruciarmi, una che non credevo potesse venire …
-Clare!! Clare!!- mi alzo dal letto e vado da Maria
-Dimmi…- la guardo mentre sfoglia un ricettario, ormai la sua passione è diventata cucinare
-Cara potresti andare in paese e prendere un chilo di fragole? Vorrei fare questa torta … - la guardo ad occhi spalancati
-Ma devi fare una torta per tutto il vicinato?…- chiedo sorridendo, lei arrossisce
-No cara … vorrei portarla alla festa domani sera …- ora capisco, le accarezzo amorevolmente una guancia
-Vado e torno … ma la prima fetta devi promettermi che sarà per me …-lei annuisce contenta.
Poco dopo sono sulla mia bicicletta diretta in paese. Mentre percorro la strada per il paese sento l’aria leggermente più fresca del tramonto. Sono felice della pace che abbiamo trovato in questo piccolo paese, gli ultimi momenti in america sono stati terribili. Quando sono tornata a casa dopo aver detto addio a Daniel mi sono chiusa in camera, in silenzio, fissavo il soffitto sperando che Daniel non fosse un agente infiltrato del FBI, che la sua morte fosse solo uno scherzo … che tutti questi anni lo siano stati… e poi Maria è entrata nel cuore della notte e mi ha svegliato … la corsa in obitorio per identificare un corpo di cui non si potevano riconoscere le sembianze … mi chiedo ancora chi fosse quel corpo carbonizzato … ma che possedeva la sua impronta mandibolare …
Continuo a pedalare, con più carica, forse la rabbia per quei giorni è ancora ancorata in me… ho dovuto portare via Maria dalla sua casa, credeva e crede tuttora che il suo ultimo figlio fosse deceduto … non ho ancora avuto il coraggio di dirle la verità… e non so se l’ avrò mai …
Finalmente arrivo in paese, il negozio di Gino sta per chiudere, ma sono ancora in tempo. Entro e noto che non c’è nessuno, così aspetto discretamente
-Signorina Clara!- la voce vivace di Gino mi arriva da dietro le spalle
-Gino! Buona sera ! Non è che avrebbe 1 chilo di fragole?…- chiedo e lui mi ammicca sorridendo
-Le migliori … sono per la signora Maria?…- mi chiede mentre sceglie accuratamente da un cesto delle grosse fragole praticamente perfette e arrossisce pensando a Maria
-Maria ha deciso di fare una torta per la festa di domani per questo le fragole …- spiego gentilmente
-Sarà la torta migliore che abbia mai assaggiato …- dice dolcemente mentre pesa il sacchetto di carta carico -… ecco le fragole … - cerco i soldi nelle tasche dei miei pantaloncini -… cara … offre la ditta Gino e figli!! – dice porgendomi il sacchetto e sorridendomi. Ringrazio, mentre penso a quanto questo vedovo italiano possa essere perfetto per Maria. Esco dal negozio, non è ancora del tutto buio il cielo, ma si intravede già l’inizio della notte. Giro l’angolo per prendere la mia bicicletta. Sento un leggero sfiorare sul mio braccio, così mi giro, ma non c’è nessuno alle mie spalle. Poi qualcosa mi colpisce. Un odore particolare… un profumo che non posso dimenticare
-Daniel…- sussurro, ma nessuno mi risponde - … sono impazzita … lui non può essere qui …- carico nel cestino della bicicletta le fragole e torno a casa.

Il sole entra attraverso la tenda che viene mossa da un leggero venticello. Sento Maria che si muove in casa, non ho ancora voglia di alzarmi, ma presto lo dovrò fare, così come ogni giorno. Scendo in cucina per la colazione e trovo, accanto alla mia tazza di caffè, una busta
-E’ per te bambina …- mi dice Maria mentre mi porge un piatto con una fetta di crostata alla marmellata. Mi siedo e prendo la busta fra le mani, manca il mittente, così la apro ancora più incuriosita. Sorrido dopo le prime righe: Brandon e Eliza verranno a trovarci presto… e si sposano, finalmente
-Sono buone notizie?…- chiede Maria accomodandosi sulla sedia accanto la mia
-Molto buone! La prossima settimana Brandon e sua moglie verranno a trovarci!- lei sorride, non è legata quanto a me a Bran, ma capisce il mio coinvolgimento. Mi accarezza la nuca
-Dovremo portarli a mangiare in quel ristorantino sulle colline … quello di cui Gino parla sempre …- guardo Maria con un piglio divertito
-Gino … non è che c’è del tenero fra voi?… -Maria arrossisce
-Non dire sciocchezze!! Ormai sono vecchia per queste cose! – sorrido
-Non si è mai vecchi per essere amati Maria!- replico io
-Ma insomma … Gino … è un amico!- continuo a sorridere
-Capisco … - Maria si alza e mi lascia sola.

La giornata passa anche troppo velocemente, sono rimasta sulla spiaggia tutto il giorno, e la voglia di andare alla festa stasera ha lasciato il posto a una leggera sonnolenza data dal sole. Salgo le scale piano, quando passo di fronte alla camera di Maria la vedo mentre sistema il vestito leggero che ha indossato per andare in paese. Sorrido. Sembra ringiovanita da quando Gino le fa la corte come un ragazzo di altri tempi. Maria si sta specchiando quando nota il mio riflesso. Mi sorride
-Dici … dici che gli piacerà … a Gino? …- chiede poi timidamente, pur non volendo sta facendomi capire che c’è ancora tanto amore che vuole dare
-Certo …- mi avvicino a lei e le sistemo i capelli, nonostante non sia giovane, sono tutti del suo colore di ragazza, un forte castano. Lei li ha sistemati legandoli sopra la nuca, ma io glieli sciolgo, facendoli cadere sulle spalle, e metto due mollette a trattenerle le ciocche sui lati, poco sopra le orecchie
-… sei sempre bella Maria! – le dico sinceramente, dandole un bacio sulla fronte. Lei mi sorride e si specchia un’ultima volta prima di lasciare la sua stanza e andare in paese. Io mi concedo, nonostante sia tardi, una bagno rilassante. Scelgo anche io un abitino leggero e poi mi cospargo lentamente di crema idratante, il sole ha lasciato i suoi segni sulla mia pelle. Non mi trucco quasi, sorrido notando le leggere lentiggini sul naso e sulle gote, sembro tornata adolescente.

Quando raggiungo il centro del paese per la festa di ferragosto faccio fatica a raggiungere la tavolata delle torte, c’è troppa calca. Quando finalmente arrivo non vedo Maria, poi noto che sta ballando al centro della piazza assieme a Gino. Sorrido, vorrei che avesse un po’ della felicità che merita. Prendo una fetta di torta e la assaggio mentre passeggio per il paese. Sono tutti in festa, è bello
-Clara! Clara!! – mi giro e vedo Gino che mi rincorre seguito da Maria
-Come stanno i ballerini?- chiedo sorridendo
-Bene … non vieni con noi a vedere i fuochi di mezzanotte sulla spiaggia?…- chiede Maria, mentre si lascia prendere la mano da Gino
-Credo che farò prima un altro giro … voi andate… vi raggiungo!- Maria annuisce non del tutto convinta
-La festa si sposta sulla spiaggia ora… cerca di venire bambina … - mi suggerisce Gino, anche lui non è rassicurato dalle mie parole
-Verrò … ve lo prometto!- annuiscono e poi mi salutano incamminandosi.

Per un po’ ancora vago per il paese, poi quando effettivamente tutta la festa si è spostata sulla spiaggia mi incammino anche io. Quando arrivo i fuochi d’artificio sono già iniziati. Cerco con lo sguardo Maria e Gino, ma c’è troppa gente e soprattutto l’illuminazione non è delle migliori. Rimango praticamente al limite con la strada, ma riesco comunque a vedere i bellissimi giochi di luce in cielo.
Mentre stanno finendo i fuochi, un gruppo di ragazzi accende lo stereo di una macchina parcheggiata vicino alla spiaggia. La musica che ne esce è molto lenta, riesco a distinguere le coppie che si uniscono per danzare sulle sue note

Come to me now
And lay your hands over me
Even if it's a lie
Say it will be alright
And I shall believe
I'm broken in two
And I know you're on to me
That I only come home
When I'm so all alone
But I do believe

-Balla con me …- una voce sussurra al mio orecchio. Non riesco a rispondere, lui mi prende le braccia e le allaccia dietro al suo collo. La cosa straordinaria e che glielo lascio fare, tranquillamente. La canzone continua e io guardo i suoi occhi. Non credevo potessero mancarmi così tanto.

That not everything is gonna be the way
You think it ought to be
It seems like every time I try to make it right
It all comes down on me
Please say honestly you won't give up on me
And I shall believe
And I shall believe

Continuiamo a ballare mentre le parole della cantante sembra descrivere ogni sentimento che lui deve aver provato e tuttora sente
-Come stai?…- chiedo con voce flebile
-Shh… dopo …- mi risponde. Io appoggio la testa alla sua spalla e mi lascio cullare.

Open the door
And show me your face tonight
I know it's true
No one heals me like you
And you hold the key

Never again
would I turn away from you
I'm so heavy tonight
But your love is alright
And I do believe

Sento la sua presa più forte, come se stesse cercando di imprimermi nel ricordo… come se fra poco mi lasciasse sola … di nuovo. Lo stringo anche io più forte. Questa volta non se ne andrà.

That not everything is gonna be the way
You think it ought to be
It seems like every time I try to make it right
It all comes down on me
Please say honestly
You won't give up on me
And I shall believe
I shall believe
And I shall believe

“I Shall Believe” – Sheryl Crow

La musica finisce, e sento che lui vuole allontanarsi
-Non andartene … ti prego …- mormoro
-Non posso rimanere … è sbagliato che sia qui … che tu mi abbia visto … - lo guardo negli occhi
-Mi sei mancato … -gli dico, sinceramente, mentre vedo come questi mesi hanno reso più adulto il suo aspetto. I capelli sono nuovamente corti, ma qualcuno ha preso la striatura grigia. Glieli accarezzo, piano, facendo scivolare la mano sulla sua guancia, toccando la barba appena accennata, e finisco per incontrare le sue labbra. Rimango ferma a fissarlo
-Devo andare …- dice poco dopo, quasi spaventato
-No … non devi…- gli dico
-Sono morto … non posso resuscitare …- mi dice prima di sparire nella notte così com’è arrivato.

Non riesco a festeggiare. Non più da quando lui è andato via. E’ morto. Torno velocemente alla villetta, fortunatamente Maria è ancora fuori con Gino. Cado pesantemente sul mio letto e chiudo gli occhi
-Perché …- mi chiedo
-Perché ho paura … - mi siedo di scatto sul letto, ormai sfatto dal gesto veloce, e vedo che è nascosto nell’ombra
-Di cosa?… ormai non possono più farti del male … né a te né a tua madre … sono stati presi un anno fa… grazie a te … perché devi avere paura …- lui si avvicina piano
-Ma sei tu a farmi paura … sei stata più letale che tutti quegli anni di solitudine e menzogne … - mi spiega e io non so cosa dire -… come sta mia madre? …- ci metto un attimo a riprendere l’uso della parola
-Ora sta meglio … perdere due figli in un arco di tempo così breve non è facile … perché non le spieghi tutto?…- chiedo con una punta di speranza anche troppo evidente
-Non credo sia una buona idea … sono venuto solo perché sentivo troppo la vostra mancanza … - si siede accanto a me sul letto
-Io invece credo che sia l’idea più buona che potrebbe venirti … manchi tanto a Maria …- dico sperando di convincerlo. Lui sorride tristemente
-Solo a lei …- dice
-No..- gli rispondo, anche se la sua non era una domanda
-Vorresti dire che non sei più la santa Clare che pensa al suo amore perduto per colpa del fratello combina guai?…- chiede ironico e amareggiato
-Non penso più a lui in quei termini da tanto … solo che ciò messo un pò per capirlo … - mi guarda sorpreso
-Non riesco a crederti …- mi dice prima di alzarsi
-E così te ne vai? …dov’è l’uomo che ha combattuto con ogni mezzo per avere la donna che amava? Che ha mandato in prigione grossi delinquenti? … che mi ha amato con ogni fibra del suo corpo e tutta la sua mente? … - lui mi guarda
-Tu mi hai trasformato in qualcuno che non voglio più essere… santo cielo per te ho mandato mio fratello a morire …- grida e io rimango immobile
-Non sei stato tu a ucciderlo … - gli dico per rassicurarlo
-Non sono stato io a mettere la bomba e a farla saltare … ma è come se lo avessi fatto … se solo avessi saputo che era così vicino a me quel bastardo io… io …- mi avvicino e gli sfioro una guancia
-Avresti fatto il tuo dovere … avresti cercato di incastrarlo … e magari Chris sarebbe morto lo stesso …-gli dico
-Ma forse no …- finisce la mia frase e si allontana da me, dal mio tocco
-Daniel … amavo tuo fratello … non lo scorderò mai … così come non dimenticherò tutto il dolore che ho provato … ma è passato … ora … ora sono altre le cose che desidero vivere… e soprattutto amo di nuovo … se è possibile anche più intensamente…- lui mi guarda, non dice nulla, non mi chiede nulla -… potresti dirmi qualcosa?…- gli domando
-Posso chiederti solo chi è che ti ha reso così felice e fare le mie congratulazioni …- dice quasi al limite della rabbia
-Sciocco … sei uno sciocco …- urlo prima di prendergli il viso fra le mani e baciarlo. Lui cerca di sottrarsi, ma poi mi stringe forte e mi solleva senza sforzo. Continuiamo a baciarci, mentre lui mi posa sul letto, la mia mano accarezza la sua pelle sotto la camicia leggera, sento che un brivido percorre il suo corpo, vorrebbe terminare il bacio, e così fa. Mi guarda negli occhi, cercando, scrutando
-Tu vorresti veramente…- non termina la frase, mi allungo leggermente per sfiorargli le labbra, poi il collo, risalgo verso il lobo del suo orecchio destro
-Daniel … amami … come io voglio amare te …- il suo respiro si ferma, rimaniamo così per qualche istante
-Dillo ancora …- chiede dolcemente
-Ti amo …- sussurro. Lui inizia a baciarmi il collo, scende lungo la linea del mio abito, raggiungendo presto la fine della scollatura
-Dillo ancora…- mormora mentre apre il mio vestito e riprende a baciarmi ovunque
-Ti amo …- ripeto, e lui gioca attraverso il tessuto con i miei seni. Mi mordicchia le punte sensibili, mentre le mani accarezzano le mie gambe nude e tremanti. Ha un tocco così leggero. Ho bisogno di sentire la sua pelle. Inizio a cercarlo con le mani, lui si avvicina al mio viso
-Dillo ancora …- ci guardiamo negli occhi, per la prima volta da quando abbiamo iniziato a denudare i nostri sentimenti
-Ti amo Daniel …- lui mi guarda e so che ora mi crede. Mi sfiora una guancia con un dito, leggermente, in una timida carezza, e mostra una piccola lacrima -… non mi ero accorta di piangere …- dico non pensando di parlare ad alta voce
-Non voglio che tu pianga più…- mi dice baciandomi dolcemente
-Nemmeno di gioia come ora? … nemmeno per amore …- dico, e lui mi sorride, come mi è mancato il suo sorriso
-Cosa mi hai fatto? … mi hai stregato …- sorrido felice
-Credo di non aver fatto abbastanza …- lui mi guarda dubbioso - … non hai ancora fatto l’amore con me …- spiego, e lui mi sorride malizioso
-Provvediamo subito mia regina …- dice prima di baciarmi. La sua lingua dolcemente si insinua fra le mie labbra, balla con la mia, mentre le sue mani incontrano il mio corpo. Poco dopo sono nuda sotto di lui, solo l’intimo a coprirmi, ma quello non è una barriera sufficiente per desistere nel suo intento. Mi accarezza i seni, mentre le sue labbra scendono verso la mia intimità già umida. Cerco invano di togliere la sua camicia, lui è più veloce e si allontana, scendendo ancora più sul mio corpo. Le sue mani fanno sparire il mio reggiseno, mentre con i denti fa scivolare lo slip. La sua lingua segna un tracciato sul mio inguine, accarezza le mie labbra intime dolcemente. Sento mancarmi il respiro. Prende a giocare con il mio clitoride gonfio, mentre le sue mani non smettono di torturare le mie punte erette. Istintivamente inarco la schiena seguendo le ondate di piacere. Il piacere cresce così velocemente che senza accorgermene grido il suo nome. Lui si avvicina al mio viso
-Dillo ancora …-
-Ti amo Daniel …- lui sorride, poi mi bacia. Io finalmente riesco a spogliarlo della camicia, accarezzare la sua pelle calda, mentre lui tortura il mio collo. Arrivo alla cintura dei suoi pantaloni, lui vorrebbe allontanarsi
-Non pensarci nemmeno …-gli dico, mentre con uno sguardo malizioso prendo a slacciargli quella trappola che mi separa dalla sua nudità. Poco dopo è nudo anche lui. Non sappiamo come muoverci, tanto è la voglia di stare assieme non riusciamo a smettere di toccarci, non arrivando mai a congiungerci. Poi il suo membro mi sfiora lì dove ho bisogno di lui. Entrambi sospiriamo per la meravigliosa sensazione. Capiamo che è il momento. Entra in me così delicatamente, godiamo di ogni istante. Mentre si muove prende le mie mani e le allaccia alle sue. Ci fissiamo e continuiamo a sentire che la gioia del momento sale. Poi arriva, ed è ancora più bello di quello che potevo immaginare.

Al mattino siamo ancora abbracciati. Ci siamo addormentati per risvegliarci e fare l’amore due volte nella notte. E ora, al risveglio mattutino, siamo ancora allacciati in una danza d’amore.

-Com’è stata la tua vita Clare?…- mi chiede Daniel improvvisamente, mentre siamo abbracciati e leggermente affaticati
-Non saprei che dire … ora so che è tutto successo per uno scopo … amarti … ma all’inizio …- lui prende ad accarezzarmi una spalla nuda
-Raccontami dall’inizio Clare … voglio sapere tutto di te … dall’inizio …- mi alzo leggermente e lo bacio
-Perché … perché lo vuoi sapere? …- lui mi accarezza una guancia
-Per poter scrivere assieme il nostro futuro e non fare altri errori …- lo guardo, poi mi sistemo nuovamente fra le sue braccia

-… Quando arrivai a Los Angeles non avevo nulla da offrire e nessuno a cui chiedere aiuto. Avevo lasciato la mia casa perché non riuscivo a viverci …-


Fine

view post Posted: 8/7/2007, 20:06 Salto nel buio - Nc17
Capitolo 6

E’ passata una settimana dal compleanno di Daniel, il mattino dopo, al mio risveglio, lui non c’era più, era partito. Maria non sapeva dove fosse andato, ma aveva detto di riferirmi che sarebbe tornato. Non ho ancora capito per quale motivo abbia voluto che lo sapessi…

Ho cercato più volte di tornare al mio appartamento, avevo ancora una missione da compiere, ma sembrava che Maria avesse sempre bisogno di me, anche per le cose più strane.
Scendo in salone e trovo una lettera per me, sono curiosa di scoprire chi mi scrive, manca il mittente e soprattutto l’intestazione sembra scritta da una donna.
Torno in camera mia e apro la lettera. Quando leggo le prime righe capisco chi è che mi sta facendo scrivere e sorrido. Il mio amico Brandon non mi ha dimenticato come io non ho dimenticato lui
“ …
Clare siamo assieme …è tutto un sogno … finalmente l’ho riabbracciata dopo che avevo creduto di averla persa

prima di lasciarti devo darti un’ultima notizia, sono riuscito a contattare quelli di cui ti ho parlato … presto tutto finirà …

B.”
Rileggo le ultime righe prima dei saluti ancora 3 volte prima di arrendermi a quello che ha detto: presto tutto finirà … tornerò ad essere una donna libera. Chiudo la lettera nella sua busta e penso dove poterla nascondere perché Danny non la trovi… e mi viene in mente il mio nascondiglio, il mio appartamento. Metto la lettera dentro la mia borsa ed esco di camera.

-Maria… io andrei a fare un giro in centro …- buttai lì sperando che non mi dicesse nulla
-Va bene cara … cerca di essere in orario per la cena!- accennai a un sorriso e scappai letteralmente prima che le venisse in mente qualcosa da farmi fare.
Appena arrivata al mio appartamento mi sono resa conto di quanto fosse ordinato e che Gatto era stato sfamato da poco. Era come se qualcuno venisse ogni giorno a rinfrescare l’ambiente e far compagnia al mio amico morbido e peloso. Entrata in camera da letto il mio sguardo si fissa immediatamente sulla camicia decisamente da uomo poggiata malamente sul letto. Mi avvicino immediatamente al comodino e apro il secondo cassetto, dove tengo lo spray al pepe e lo stringo forte. Poi mi avvicino alla camicia, come se fosse lei l’intrusa, sfioro la stoffa liscia e morbida. Poi sento quel profumo che al mio corpo piace, chiudo gli occhi per assaporarlo meglio
-E tu che fai qui?…- la voce di Danny è alle mie spalle, mi giro e sgrano gli occhi. Cerco di riprendere in mano la situazione e appoggio nuovamente la camicia
-Dovrei fare questa domanda a te dato che questo è il mio appartamento…- ribatto velocemente, poi ripongo la mia arma di difesa nel cassetto
-Mi avresti fatto poco con quella considerando che non hai nemmeno sentito quando sono arrivato nella stanza …- mi giro nervosa e non pensavo si fosse avvicinato, faccio un piccolo saltello indietro incontrando il letto
-Non mordo … recupero solo la mia camicia…- dice prendendola e indossandola. Sento il suo profumo invadermi, nuovamente. Aspiro pienamente il suo odore, so che non dovrei farlo, ma è così buono …
-Che stai facendo …- chiede curioso
-Nulla- rispondo velocemente, allontanandomi poi – posso sapere perché sei nel mio appartamento?…- chiedo per spostare l’attenzione da me a lui ...
-Dato che non lo usi, ho pensato di approfittare quando vengo in città per lavoro… diventa scomodo tornare sempre alla villa …- spiega tranquillamente, mentre allaccia gli ultimi bottoni
-Potevi anche chiedermi il permesso …-gli dico arrabbiata, mentre nella mia mente si insinua il dubbio che abbia trovato la carpetta
-Scusa …credevo che queste bastassero a darmi il permesso …- dice mentre prende le chiavi che gli ho regalato da una delle tasche dei suoi jeans
-Ora se hai fatto potresti lasciarmi nell’intimità della mia camera?…e della mia casa?…- chiedo battendo il piede nervosamente e incrociando le braccia al petto. Voglio allontanarlo il più possibile dal mio nascondiglio
-Va bene … ero venuto solo a rinfrescarmi… passo a prendere del lavoro e poi vado alla villa … ci vediamo lì … dopo …- dice prima di sparire dietro la porta.
Attendo silenziosamente che la porta dell’ingresso venga chiusa e mi siedo sul letto accanto al comodino. Sto per aprirlo quando la porta si apre nuovamente
-Ho dimenticato il portafo… che stavi facendo?…- chiede mentre mi trova in una buffa posizione, dopo tutto il cassetto è difettoso e devo usare una piccola mossa per aprirlo
-Nulla che ti debba interessare …- rispondo
-Potrei sapere cosa nascondi dentro quel cassetto?…- mi alzo in piedi, entro in bagno, recupero il suo portafoglio e glielo allungo
-Hai il tuo portafoglio … posso avere la mia privacy…- lui prende il portafoglio e lo pone nella tasca dei pantaloni
-Sono curioso di sapere cosa nascondi …- dice avvicinandosi al cassetto
-Lascia stare …- dico avvinghiandomi a un suo braccio cercando di allontanarlo. Lui mi sorride, crede stia giocando …
-Più fai così più mi rendi curioso …- spazientita, con un gesto veloce, mi frappongo fra lui e il mio comodino
-Daniel … santo cielo lasciami un po’ con quel che resta della mia privacy …- chiedo, la mia voce sembra anche più disperata di quello che volevo, lui si stacca velocemente
-Scusa … io …- sta per dire qualcosa, il suo cellulare inizia a squillare. Sospira pesantemente appena vede chi gli sta telefonando, poi si allontana in salotto, chiudendo la porta perché io non senta quello che dice.
Potrebbe essere il momento giusto per nascondere almeno la lettera da qualche parte, ma curiosa come sono mi avvicino e cerco di sentire. Non capisco molto, lui è abbastanza agitato e ripete in continuazione che gli avevano promesso che era la fine … apro leggermente la porta, giusto uno spiraglio per vedere, e in quel momento la comunicazione finisce rabbiosamente. Danny lancia nervosamente il cellulare sul divano e inizia a girare per la stanza. Mi spiace vederlo così, il suo viso e contratto in una smorfia, come se fosse schiacciato da un peso grande, più grande di quello che può sostenere un uomo forte come lui… non so perché ma apro completamente la porta
-Tutto bene ?… -chiedo con voce calma, lui chiude gli occhi, poi fissa lo sguardo su di me
-Diciamo che presto lo sarà … spero … - mi avvicino a lui
-Ne vuoi parlare? …- mi guarda stupito, e poi sorride triste
-Meglio che tu non sia coinvolta più di quello che già sei… - prendo un respiro profondo
-Perché non lasci perdere il lavoro per un giorno e non adiamo a cena fuori io e te … per distrarci un po’ … soprattutto per dimenticare … almeno per una sera … quello che ci circonda …- dico, lui mi guarda molto più sorpreso di prima
-Non avevi qualcosa da fare … ? – mi chiede indicando la camera da letto alle mie spalle
-Non era così importante … volevo solo … avevo bisogno di tornare a casa mia per un po’ … ma credo che questo possa aspettare …- spiego, cercando di essere convincente. Lui mi guarda, sembra passare un eternità, i suoi occhi sono fissi ai miei, mi sento quasi nuda davanti a lui, poi annuisce
-D’accordo, se tu puoi aspettare, posso farlo anche io … al diavolo il lavoro- mi fa sorridere leggermente questa sua esclamazione convinta, si dirige verso la porta d’ingresso e la apre aspettando che sia io a varcarla. Mi muovo velocemente, appena fuori nel pianerottolo aspetto che chiuda la porta e poi si gira a guardarmi
-Posso ancora usufruire del tuo appartamento oppure …- mi allunga il mazzo di chiavi come a farmi capire che me le restituirebbe all’instante. Penso che se avesse trovato già la carpetta nascosta mi avrebbe già detto qualcosa, e poi avrò modo di venirla a spostare in questi giorni
-Non preoccuparti … sono un regalo … non si chiedono indietro…- gli dico, poi inizio a scendere le scale. Sento che mi segue, è molto vicino…

Non mi dice dove andiamo a cena, telefona semplicemente a Maria per avvertirla che non saremmo stati presenti, ma non accenna a che ristorante saremmo andati. La cena è stata tranquilla, il paesaggio era delizioso, le colline californiane facevano da cornice a un meraviglioso tramonto. Abbiamo parlato tanto, soprattutto di cose quotidiane, per conoscerci… come una coppia che si vede per un appuntamento … Nel viaggio mi addormento, la sua guida è dolce e rilassante, e poi il suo profumo è in tutto l’abitacolo e mi distende.

-Sveglia dormigliona …- la sua voce è un sussurro accanto al mio orecchio. Mugugno cercando di dirgli che mi sarei alzata dal sedile del passeggero, ma le sue braccia mi prendono e mi accompagnano verso la camera. Sento la voce di Maria sussurrare un buona notte e Danny ringraziarla ricambiando l’augurio.
Mi posa sul letto dolcemente, mi spoglia delle scarpe e poi sento la sua indecisione sugli abiti. Prende un respiro profondo e mi spoglia anche di quelli. Avrei voluto fermarlo, sapevo di essere vulnerabile sotto il suo sguardo, e poi credevo avesse la possibilità di approfittarsi di me, ma poi mi fa indossare la mia maglia da notte e mi copre con le lenzuola.
Quando mi sveglio leggermente, lui è accanto a me, stretto al mio corpo
-Come siamo arrivati a casa…- chiedo con la voce assonnata
-Ti ho portato io principessa ..- spiega sorridendo, sento le sue labbra curvarsi sul mio collo. Non riesco … no .. non ho voglia di rispondere o di allontanarmi, il suo abbraccio mi fa sentire protetta … prendo un profondo respiro, mi accomodo meglio e poi mi lascio cullare nuovamente nel dolce sonno che mi ha accompagnato a casa …

Apro piano gli occhi, qualcosa mi solletica il collo, inizialmente non capisco cosa sia, poi realizzo che è un soffio d’aria tiepida… è un respiro … il suo respiro… è così vicino a me …
-Buon giorno principessa … - mi giro e mi ritrovo fra e sue braccia. Mi sorride gentile, mi sposta qualche ciocca ribelle… è tutto così naturale … come se ogni giorno fossimo l’una nelle braccia dell’altro a condividere quelle tenerezze che sono la normalità per le normali persone che dividono una vita assieme… ma noi non siamo normali persone… questo è il pensiero che mi passa nel cervello per un instante, e capisce anche lui che qualcosa è cambiato, mi lascia e si siede al bordo del letto
-Devo andare al lavoro …- dice alzandosi pesantemente, lo guardo muoversi per la stanza, mi spiace essere così, ma è più forte di me.

Non parliamo più, esce dopo colazione, salutando con un bacio la madre e guardando negli occhi me
-E’ successo qualcosa mia cara …?- chiede con voce speranzosa Maria
-No … nulla … perché?- lei abbassa lo sguardo
-Ormai sei entrata nella mia famiglia Clare, ma nonostante tutto non riesco ancora a capirti … mio figlio non l’ho mai capito del tutto … ma di una cosa ne sono sicura … ti ama …- dice con sicurezza, alzandosi dalle poltroncine di paglia del giardino e chiedendo alla cameriera di riordinare la tavola dopo la colazione.
Io mi dirigo poco dopo in camera per prendere la borsa e andare, finalmente, al mio appartamento, devo ancora nascondere la lettera e leggere quello che ho trovato
-Maria … io esco …- dico mentre mi avvicino all’ingresso
-Aspetta … c’è una telefonata per te …- dice con voce sospettosa.
-Chi è?…- chiedo curiosa, ma lei alza le spalle - … passamela in camera …- aggiungo risalendo velocemente le scale.

-Pronto?- dall’altra parte la linea è disturbata
-Heather… - la voce non riesco a riconoscerla, ma rimango stupita chiedendomi chi possa conoscere il mio nome d’arte, se così si può chiamare il nome di una ballerina di un locale strip…
-Chi parla?…-chiedo leggermente nervosa
-Riferisci al tuo amante che il prossimo è lui … - inizio ad essere agitata
-Chi sei … cosa vuoi da me … chi sarà il prossimo … Brandon?…- chiedo senza pensare che forse non dovevo dire il suo nome
-Ragazzina non fare la furba … so che hai capito di chi sto parlando … uccidere il fratellino è stato solo un errore che non ripeterò … è un osso duro … ma non ancora per molto …- rimango basita per un secondo, nel mio cervello si ripetono le parole di questa persona completamente a me sconosciuta
-Chi sei … dimmi chi diavolo sei ?..- inizio ad urlare
-Piccola mantieni la calma oppure la tua fine arriverà assieme a quella del tuo amore …- il mio respiro si fa sempre più pesante, inizio a sudare freddo
-Ma chi sei … e di chi stai parlando … lui è già morto … me l’hai ucciso …- dico rabbiosa, la voce dall’altro capo del telefono inizia a ridere
-Veramente non capisci quello che sto dicendo? … Pensavo che il tuo Danny fosse più furbo … non riesce nemmeno a tenere nel proprio letto una donna che lo ama …ora carina devo andare … riferisci quello che ti ho detto al tuo “compagno di scopate” … - la telefonata si conclude prima che io possa dire o chiedere altro. Esco dalla camera come una furia e inizio a chiamare Maria
-Piccola che succede?… sembri sconvolta…- guardo Maria cercando di trattenere le lacrime
-Dov’è Daniel? …- lei mi guarda perplessa
-Non lo so bambina … sai che non dice mai dove va … ma cosa è successo?… mi stai spaventando …- prendo un respiro
-Maria … ho bisogno di parlare con lui … ora … - non volevo farla preoccupare, ma non riesco a trattenere le emozioni … esco dalla villa velocemente, devo trovarlo.

Sono uscita talmente velocemente senza pensare che non avevo la benché minima idea di dove cercare Daniel … la mia testa ripensa a tutto quello che mi è stato detto durante la telefonata … forse Daniel è in guerra con qualche altro malavitoso … e forse per questo Christopher è morto … oppure … non so nemmeno cosa pensare, poi mi viene in mente che c’è qualcosa che mi può aiutare …

Mi dirigo al mio appartamento. Daniel non c’è, ma anche se ci fosse stato non mi avrebbe fermato. Apro il cassetto dove ho nascosto la carpetta intenzionata a capire cosa mi sta nascondendo quell’uomo. Le prime pagine sono una sorta di contratto, poi vedo la foto di Daniel assieme ad altri ragazzi, si stanno divertendo, dietro le loro firme e una data, probabilmente quando è stata scattata quella foto. Continuo a cercare e poi trovo un dossier sui Monfalcone. Leggo assorta tutto quello che il padre di Daniel e Christopher ha fatto nei suoi anni di vita. Era un assassino, in particolare era sempre in lotta con la famiglia Magli, altri malavitosi, dopo uno scontro furioso si erano trasferiti a NY. Che forse siano loro che minacciano Danny e che hanno ucciso Chris? Continuo a cercare fra le carte e poi trovo la chiave di tutto
-Che stai leggendo?… - la sua voce, alzo lo sguardo, ma le lacrime mi impediscono di vederlo chiaramente
-Tu … per tutto questo tempo …- lui si avvicina e vede cosa stringo fra le mani
-Dove l’hai trovato? … non dovevi leggere … - cerca di prendermi la carpetta dalle mani, ma io la stringo forte
-Bugiardo … tu … per colpa tua … lui … è morto … e … non posso crederci … -lui indurisce la mascella
-E’ stato un ordine … dovevo … dovevo accettare … è il mio lavoro …- urla e io lo schiaffeggio
-Tu sei uno di loro …- urlo di rimando lanciandogli tutti i fogli che tengo fra le mani, scivola il suo distintivo
-Sì … sono uno di loro … volevo eliminare dalla mia città tutto questo schifo ..- dice indicando varie foto di assassini suoi scagnozzi e non solo -… ma mi hanno fatto diventare un infiltrato … - aggiunge – sai cosa vuol dire fingere?… no… non lo puoi sapere…. Tutte le persone che avevo scelto di proteggere mi odiavano… e mi odiano tuttora …- lo guardo sbigottita
-Perché hanno ucciso Christopher? … -chiedo fra i singhiozzi, il suo sguardo è triste
-Perché credevano che fossi io … non sapevano che avevo preso l’aereo ore prima … per venire da te … - rimango a fissarlo, non so cosa dire - … posso riavere le mie carte ora ? …- chiede duro
-Devo riferirti un messaggio … ti vogliono morto .. hanno detto che sarai il prossimo ….- dico con la stessa sua durezza e con un pizzico di freddezza
-Già lo sapevo … la morte di mio fratello è stato solo un piccolo intoppo per loro … ma non intendono fermarsi … per questo io ora morirò … - lo guardo confusa
-Fra tre ore prenderò l’aereo per NY, è lì che mi vogliono colpire … e ci riusciranno … così tutto questo finirà … mi devi però promettere che tu e mia madre andrete via da questa città … Brandon si metterà in contatto con voi … Eliza ha già organizzato il vostro espatrio … non posso permettere che vi accada qualcosa …- lo guardo come se fosse un pazzo
-Brandon? … cosa .. Eliza … io … loro sapevano di te? …- lui mi sorride
-Lei era un bel tipetto … avrebbe fatto saltare la mia copertura … Magli aveva preso contatti con lei, voleva fingere di fare il doppio gioco, ma l’hanno scoperta … così l’ho fatta partire … Brandon … mi serviva che rimanesse per proteggere la mia famiglia … ma non sapeva chi io fossi …- lo guardo allibita
-Ma non è servito a nulla se poi tu hai mandato Chris a morire…- dico cattiva, voglio che soffra per aver manipolato tutte le nostre vite
-Buffo come l’amore complichi le cose … quello è stato il mio errore … innamorarmi di te … se tu non fossi mai arrivata … -
-Brandon mi ha chiesto di aiutarlo … cioè …- lui mi zittisce
-So quello che è successo … cosa non fa un uomo innamorato … si vede che io e Chris alla fine siamo fratelli .. stessa donna e stessa determinazione a conquistarla …- chino la testa
-Però tu non sei innamorata di entrambi … ma solo di uno … - aggiunge facendomi tremare
-Clare … io devo andare… torna a casa, e porta mia madre al sicuro … - dice sicuro
-Ma … tu … ti rivedremo?…- chiedo, speranzosa
-Non lo so … - non mi piace come risposta, ma so che non ne avrò un’altra
-Allora è un addio?…- lui mi guarda, si avvicina e mi sfiora le labbra con le sue
-Ti dispiacerebbe non vedermi più?… vorresti che io comparissi al tuo fianco per amarti?…- lo guardo negli occhi e non so cosa rispondere, passa un minuto interminabile
-Questo basta … direi che il tuo silenzio spiega molte cose … per rispondere alla tua domanda, questo è un addio…- vorrei urlare che non voglio che lo sia, ma rimango immobile in silenzio, lo vedo allontanarsi, con una piccola valigia, non si volta a guardarmi, semplicemente se ne va.

... to be continued
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