Alcune ore prima...
Le SIT erano nel cortile dietro casa di Buffy, Amanda e Molly si stavano allenando con le spade. Amanda era stata un po' lenta ad evitare un colpo e Molly l'aveva tagliata sulla mano, niente di troppo grave, solo un graffio ma sanguinava un po' e faceva male. Molly si scusò abbondantemente.
"E’ ok, niente di grave", Amanda provava a consolarla.
Willow andò verso di loro e guardò la ferita, lei era l’incaricata mentre Buffy era a lavoro.
"State bene?"
Amanda chinò il capo.
Willow sorrise. "Solo un piccolo incidente! Perché non vai dentro e disinfetti il taglio, non vorrei che facesse infezione. Rona, potresti andare ad aiutarla a fasciare la ferita?"
Rona e Amanda entrarono in casa e salirono le scale dirette verso il bagno. Avevano appena attraverso la porta quando notarono che il bagno era occupato.
Il vapore dall'acqua bollente della doccia aveva riempito la stanza, un canto veniva dalla vasca. La tenda della doccia era stata chiusa solo a metà, dando loro una buona visione dell'occupante.
Era Spike. Era nudo. E bagnato.
Spike cantava con bassa, ma sorprendentemente buona voce:
"Twenty-twenty-twenty four hours to go I wanna be sedated
Nothin' to do and no where to go-o-oh I wanna be sedated
Just get me to the airport put me on a plane
Hurry hurry hurry before I go insane
I can't control my fingers I can't control my brain
Oh no no no no no"
Era girato di schiena mentre stava insaponando il suo corpo. Acqua insaponata scendeva dalla sua schiena al suo sedere sodo e poi giù per le sue gambe muscolose in rigagnoli. Le ragazze erano rimaste affascinate. Non avevano mai visto un uomo nudo dal vivo prima, ed il pensiero di Spike nudo era qualcosa che entrambe avevano immaginato più di una volta. Ma nessuna delle loro fantasie era lontanamente paragonabile alla realtà.
Cominciarono a respirare affannosamente quando si girò. Si stava lavando i capelli ed ancora non le aveva viste. Era bellissimo. I suoi pettorali, il suo addome, il suo...
'Wow!' Amanda pensò.
Rona era nello stesso stato d'animo. I suoi occhi si erano allargati, la sua bocca era aperta.
'Quello è un UOMO!' pensò
Spike cantava:
"Twenty-twenty-twenty four hours to go....
Just put me in a wheelchair and put me on a plane
Hurry hurry hurry before I go insane
I can't control my fingers I can't control my brain
Oh no no no no no"
Egli inclinò indietro la testa verso lo spruzzo d’acqua, inarcando il suo corpo magro verso di loro. Entrambe le ragazze provarono una buffa sensazione alla bocca dei loro stomaci. Era davvero eccitante guardare quello spettacolo. Fantasie selvagge ronzarono attraverso i loro cervelli, fantasie dove loro si avvicinavano a Spike e prendevano confidenza, in modo peccaminoso, di quel corpo delizioso proprio là nella doccia. Ma nella realtà restarono solamente ferme là, incapaci di fare nient’altro che fissare e ricordare a se stesse di respirare.
Spike aveva gli occhi chiusi o le avrebbe viste, invece prese la bottiglia di bagnoschiuma e ne versò un po’ sulla spalla. Si strofinò il sapone sua pelle, sviluppando una nuvola di schiuma.
Intanto continuava a cantare:
"Twenty-twenty-twenty four hours to go I wanna be sedated
Nothin' to do and no where to go-o-o I wanna be sedated
Just put me in a wheelchair get me to the show
Hurry hurry hurry before I gotta go
I can't control my fingers I can't control my toes
Oh no no no no no"
Le sue mani si spostarono giù per il suo addome, spalmando il sapone sul suo corpo caldo e magro. Entrambe le SIT seguirono con gli occhi il movimento delle sue mani come in stato di trance. Erano consapevoli del fatto che avrebbe potuto facilmente sorprenderle a spiarlo. I loro piedi erano incollati al pavimento, non erano in grado di formare pensieri coerenti, erano ipnotizzate da quel vampiro incredibilmente attraente e nudo, bagnato.
Esse respirarono affannosamente, quando le sue mani raggiunsero il bacino. Spike mise il bagnoschiuma sul suo pene. Muovendo la mano su e giù, su e giù, su e giù per tutta la lunghezza. Stava divenendo notevolmente più grande ed eretto. Mise una mano sul muro della doccia mentre l’altra mano aveva afferrato il suo pene ed aveva intensificato i movimenti.
'Oh MIO DIO!!' entrambe le menti delle ragazze gridarono. 'E’ -- è -- Oh, WOW!'
Esse cominciarono a sentirsi a loro volta bagnate e questo non era dovuto al vapore della stanza. Immaginavano che fossero le loro mani quelle che lo accarezzavano. Che cosa si provava? La sua pelle era morbida? Sembrava morbido come seta. Era duro come uno dei paletti che usavano durante gli allenamenti? Spike continuava zelantemente a masturbarsi, inconsapevole del suo pubblico. Gettò indietro la testa cantando:
"Twenty-twenty-twenty four hours to go...
Just put me in a wheelchair...
Ba-ba-bamp-ba ba-ba-ba-bamp-ba I wanna be sedated
Ba-ba-bamp-ba ba-ba-ba-bamp-ba I wanna be sedated
Ba-ba-bamp-ba ba-ba-ba-bamp-ba I wanna be sedated
Ba-ba-bamp-ba ba-ba-ba-bamp-ba I wanna--"
Egli infine guardò le facce esterrefatte delle due SIT.
"AARRGHH!" gridò per la sorpresa, inciampando ed afferrando la tenda della doccia nel tentativo di coprirsi.
I suoi piedi scivolarono da sotto di lui e si schiantò sul fondo della vasca.
"Per l’Inferno maledetto!" Spike urlò.
Rona e Amanda saltarono, si scossero dal loro stordimento e corsero fuori dalla porta contemporaneamente, urtando l'un l’altra come in un film dei 3 Stooges. Infine, riuscirono ad uscire e corsero giù per le scale in cucina, dove si occuparono velocemente del taglio sulla mano di Amanda. Erano terrorizzate che da un momento all’altro, un vampiro arrabbiato e bagnato sarebbe entrato - e avrebbe fatto qualcosa. Se urlava contro di loro o spezzava i loro colli, chiunque avrebbe indovinato il motivo. Lo evitarono con successo per il resto del giorno.
(Continua...
)