Buffy si strofinò gli occhi, inclinando la sedia all’indietro.
Finalmente, aveva finito per quel giorno. Ed era sola…Erano le 8:00 PM! Lei poteva benissimo prendere sonno sul divano dell’ufficio. In 12 ore poteva benissimo ritornare lì
Buffy chiuse gli occhi per alcuni minuti finché non si sentì pronta per andare. Gli venne in mente la faccia di Spike. Sorrise. Mmmmm, lui era davvero caldo.
Il sorriso di Buffy divenne più grande. Chiuse gli occhi ed immaginò.
Buffy non tolse lo sguardo da quella versione della storia. Invece, chiuse gli occhi con un sorriso birichino e ammiccò.
Spike sorrise dietro di lei “C’è qualcosa di cui lei ha bisogno, Ms, Summers?”
”Bene, Spike” Buffy sedette sulla scrivania accanto alla tastiera. Accavallando le gambe “Vuoi sapere quello di cui io ho realmente bisogno?”
”Assolutamente” replicò lui, facendo correre la sua lingua, tra i denti superiori.
Lei rabbrividì per l’anticipazione. “Ho bisogno di un uomo. Un vero uomo, che mi faccia dimenticare i miei problemi”
Spike stava in piedi, poi l’afferrò per le spalle e la baciò. Buffy avvolse le braccia attorno a lui per ricambiarlo.
”Ohhh” Buffy si lamentò sulla sedia della scrivania “Questo è davvero buono!”
Non faceva male prendere parte a una piccola fantasia.
Lei mise la sua fantasia da parte per un momento, prese la sua borsa dal cassetto della scrivania. Scavò finché non trovò quello che cercava. Il suo il suo abile Lipstick Vibe Compact. Era un mini-vibratore, che aveva la forma di un rossetto perfetto per non essere notato.
Buffy tirò su la sua gonna, poi appoggiò i piedi sull’orlo della scrivania. Accese il vibratore portandolo alla sua apertura. Non c’era nessun pericolo di essere interrotta. La donna che puliva gli uffici era già passata. Erano andati tutti via da molto tempo. Erano solo Buffy, il suo piccolo vibratore e la sua calda fantasia su Spike.
“Avanti torna qui” disse lei, sorrise e chiuse gli occhi. Le fantasia erano avanzate non ci avrebbe messo tanto a farle tornare indietro.
Spike la baciò- duro, esigente, bagnato. Le sue mani si muovevano sul corpo di lei, eccitandolo e eccitando lei.
Buffy gemette, mentre spingeva la sua lingua nella bocca mentre con le dita andava a toccarla.
“Ohhh” Buffy inarcò il collo. Lei circondò il vibratore continuando a inserirlo nel suo buco. “Ohhh, Spike!Si, toccami là!”
Spike le succhiò la gola “Ti piace questo, luv? Sei così bagnata. Così calda. Voglio assaggiarti”
“Ohh, sii!!” Buffy si lamentò, mentre le sue mani si muovevano sulla sua schiena. Era passato un secolo da quando aveva avuto un servizio orale. Quello sarebbe stato così bello. Lei immaginò quanto Spike fosse bravo a mangiare la sua fica. Considerando il suo modo di usare la lingua tutti i giorni in varie situazioni.
Spike portò la sua faccia all’apice delle sue cosce –baciando, leccando.
”Si! Oh va bene là, baby!” Buffy ansimò, mentre faceva scivolare il vibratore nel suo buco. Lei aprì alcuni bottoni della sua camicetta bianca, mentre conficcava la mano tra le sue tette.
Il vibratore scivolò dalla sua mano, rotolando sotto la scrivania.
”Merda! Merda! Merda!” Buffy ansimò. Lei era così vicina “Quella si che era una grande scopata!”
Doveva ripulirlo prima di riprendere la fantasia. Disperatamente, Buffy spinse la sedia da parte e strisciò sotto la scrivania per riprendere il suo giocattolo. Dove diavolo era finito?
***
Spike controllò di aver fatto tutto.
Borsa piena di cartoni di cibo cinese delizioso, una bottiglia di vino, due bicchieri di plastica.
Eventualmente, Buffy sarebbe stata impressionata dai suoi sforzi. Lui voleva mostrarle che poteva essere romantico.
Buffy era subito entrata nella sua visuale. Lei era piccola bionda e con un piccolo corpo. Lei aveva un atteggiamento che gli aveva fatto venire la voglia di conoscerla meglio.
Spike non aveva fatto mosse avventate con lei perché sapeva che era coinvolta in una relazione seria. E anche lui aveva una mezza relazione. Ma! Ora la sua relazione con Harmony era finita. E aveva saputo da Willow che anche Buffy aveva rotto con il suo ragazzo. Il campo era libero e Spike intendeva approfittarne. Willow aveva anche menzionato che Buffy non aveva pranzato quel giorno. Willow era preoccupata per Buffy credeva che lei non mangiasse abbastanza ultimamente. E per quanto lui sapeva non aveva cenato, così era andato dal cinese da asporto.
Buon cibo, buona conversazione, buon vino. Lui era un diavolo romantico.
Era stato difficile per Spike essere trascinato a lavoro da suo padre. Lui era un musicista professionista ma da tempo le cose non andavano bene e lui doveva pagare i conti. Così qualche volta era necessario trovare qualcos’altro finché non l’avessero chiamato in un club. Spike aveva dovuto ingoiare il suo orgoglio e chiedere aiuto a suo padre.
Oltre al fatto di doversi svegliare presto, essere impiegato in un archivio e non poter fare il cattivo. Anche se c’erano molti uccellini carini che lavoravano in ufficio. Buffy era il più grazioso, tuttavia. Spike aveva trovato il suo pony.
Lui andò verso l’ufficio di Buffy con le braccia piene. Lui sperò che lei non avrebbe pensato che era un idiota o lo avrebbe allontanato. Spike appoggiò la borsa per terra vicino alla porta, voleva farle una sorpresa. Lui si sistemò i capelli, controllò l’alito, si allentò la cravatta, e perse un respiro profondo.
Era pronto come non lo era mai stato. Spike bussò alla porta dell’ufficio di Buffy.
Un kiss Manu