WAKE UP, I LOVE YOU by Slaymesoftly, Spuffy, obviously, Post Chosen

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buffy1229
view post Posted on 27/6/2007, 22:35




Ciau a tutte le sissole!!! Pochi giorni fa mi sono imbattuta in questa bellissima fanfiction in inglese, e me ne sono subito innamorata… così, non ho perso tempo ed ho contattato l’autrice, Slaymesoftly, che mi ha gentilmente concesso la possibilità di tradurla e pubblicarla su questo meraviglioso forum. E così, dopo essermi cimentata più che altro nelle traduzioni dall’italiano all’inglese di parti delle mie storie, mi sono cimentata in questa mia prima traduzione dall’inglese all’italiano, sperando che la mia dimestichezza con questa lingua mi servisse. Mi raccomando, fatemi sapere se la storia vi piace, io la trovo magnifica… e siate clementi riguardo alla mia traduzione!!!… Feedback sempre gradito!!
Baci,
Vale





WAKE UP, I LOVE YOU




Autrice: Slaymesoftly
Traduttrice: Valentina (difficile da credersi, vero?)

Genere: Post Chosen e spoiler per la 5° stagione di Angel
Disclaimer: Joss Whedon, la Mutant Enemy, la Fox e la UPN… Tutto loro!!!
Riassunto: Cosa sarebbe successo se l’intruglio che Dana aveva dato a Spike lo avesse ridotto in coma? E se lui non riuscisse o non volesse svegliarsi? E se Angel fosse nella sua mente e avesse affrontato ciò che precisamente Spike sentiva per Buffy?
Rating: NC 17.
Nota di autore: Questa è la seconda storia che ho scritto per Spuffy Haven. Mi sono presa un po' di tempo per buttarla giù - grazie per l'aiuto, Pari!
TRADUCO CON IL CONSENSO DELL’AUTRICE.
La versione originale si trova sul sito http://www.spikeluver.com/viewstory.php?sid=26562&=1
La storia si compone di quattro parti.



Part One

“Non possiamo fare altro." Le parole del capo della squadra medica della Wolfram & Hart erano spaventose. Avevano ricucito le mani di Spike e, ad ogni modo, stava guarendo bene. La combinazione tra l'eccellente reparto di medicina demoniaca della Wolfram & Hart e l'innata abilità vampirica di Spike avrebbero reso il recupero quasi completo. E presto, il dolore del biondo per essere stato preso a calci sarebbe rimasto solo inconscio.

“Sono condannato a vedere le persone che contano per me andare in coma? Cosa c'è che non va con questo luogo?” pensò Angel.

"Quindi, Lei sta dicendo che qualcuno deve entrare nella sua mente e scoprire perché non si sveglia? È questo che intende? "

"Sì, Signore. Non c'è spiegazione medica alle sue condizioni; la sostanza che gli abbiamo iniettato è completamente fuori dal suo sistema ora, così dovrebbe essere poco meno che sveglio. Dovunque la sua mente lo abbia portato, sembra sia più felice."

"Sì, bene, la sua felicità non è importante per me", Angelo mormorò. "Io ho bisogno di lui sveglio e funzionale."

"Lo farò io", disse quietamente Gunn. Il vampiro rimase sorpreso. Aveva dimenticato che Gunn fosse con lui - e che il ragazzo di strada, nonché brillante, intelligente avvocato era stato la cosa più vicina che Spike avesse ad un amico maschio. Chiaramente Harmony e Fred continuarono a fare capolino per vedere come stava, ma l'interesse di Fred era più curiosità scientifica che affetto per l'attraente vampiro; e per Harmony si trattava appena di... un passatempo, più probabile. Spike non aveva prestato molta attenzione alla sua ex dopo quel incontro iniziale che era finito con lei che tentava di morderlo e imprecava contro la Cacciatrice.
"Non posso rischiare che ti accada qualcosa", Angel disse scuotendo la testa improvvisamente. "Non hai idea di quello che c'è in quella mente... penso dovrò farlo io. Solamente un altro vampiro sarebbe capace di tollerare quello che probabilmente sta vivendo là."

"Pensavo che Spike avesse ottenuto la sua anima - proprio come te!" Gunn sembrò sinceramente confuso al suggerimento che probabilmente il suo amico biondo stesse rivivendo i suoi giorni di gloria come assassino.

"Avere un'anima non ti rende meno vampiro", Angel spiegò. "Quei demoni sono ancora là, solo... controllati... avviluppati, ad ogni modo. Sono sicuro sogni ancora le sue stragi."

"Lo pensi davvero? "

"Cosa? Oh, no, no, chiaramente no. Ma io sono sul percorso della redenzione ed ho avuto la mia anima da molto più tempo rispetto a Spike. Dubito che lui abbia il mio stesso autocontrollo... " la sua voce si spense quando Gunn lo osservò con occhio scettico.

"Sì, tutto ciò che ha fatto è stato andare e ottenere un'anima - per amore di una donna."

"Non è stata la prima volta che ha fatto lo sciocco per ottenere una donna che non potrebbe mai avere", Angel ringhiò. "Lui stesso si definiva 'la Puttana dell'amore' - come se fosse qualcosa per cui andarne fiero."

"Quindi", Gunn disse in tono d'arringa "quello che stai dicendo è che prima che ritrovasse la sua anima, Spike aveva più umanità di quanta ne abbia mai avuta Angelus ?"
"Molto divertente. Andiamo. Ho del lavoro da fare oggi."

Il dottore accennò col capo e rivelò una siringa. "Possiamo usare questa medicina per portarla lì", lui disse orgogliosamente. "La maggior parte delle persone avrebbe bisogno di una strega potente per portare a termine la stessa cosa. Il farmaco la porterà dove potrà osservare quello che lui sta pensando - le basta toccarlo e concentrarsi su di lui mentre io le inietto la sostanza."

Senza commentare, il vampiro più anziano si sedette accanto al letto di Spike e prese la mano fredda del suo grandchilde, la strinse con la sua. Fissò la faccia di Spike, facendo nota di come apparisse pacato e giovane mentre dormiva sognando tempi più felici. Quindi sarebbe entrato osservandolo, si accorse a malapena della spina dell'ago che entra il suo braccio. Sentì i suoi occhi chiudersi e gli sembrò di precipitare nel corpo di fronte a lui.

Aprì gli occhi, aspettandosi di assistere ad uno spargimento di sangue o ad una strage, forse la lotta contro la Cacciatrice cinese o peggio. Invece, si trovò ad osservare Spike spostare i capelli dal viso di Buffy e cantare per lei. Cantare? Sta cantando a lei? E lei sta ascoltando? Che diavolo sta....

Osservò, non visto ed inosservato, come Giles ed Dawn, Willow e Xander e due donne che lui non riconobbe univano le loro mani a quelle di Buffy e Spike e cantavano insieme. Spike improvvisamente si fermò, sventolando la sua mano disgustato e lasciando l'edificio. Si inclinò fuori contro il muro, scuotendo la sua testa per eliminare la musica che continuava a sentire dentro. Improvvisamente, Buffy lo raggiunse, contraddicendo il suo suggerimento asciutto di informarlo quando avrebbe capito quello che realmente voleva e di raggiungere il gruppo per cominciare a cantare di nuovo. Dopo che lei fece questo, i suoi occhi non lasciarono mai il viso di Spike, ed Angel assistette inorridito e lo stupito al loro duetto mentre si avvicinavano l'uno all'altra. Quando furono vicini abbastanza, insieme si cimentarono in un bacio intenso come inaspettato, tanto da far gemere di dolore il vampiro più anziano.

Angel continuò ad osservarli, incapace di spostare lo sguardo, la ragazza di cui si era innamorato al primo sguardo ed il grandchilde che era stato per lui la sventura della sua esistenza e nello stesso tempo la fonte di molti ricordi piacevoli, stare in piedi, abbracciarsi ermeticamente e baciarsi come se fossero affamati. Per sua fortuna, si fermarono all'improvviso, rimanendo ancora avvinghiati l'uno all'altra, le fronti appoggiate l'una sull'altra. Spike aprì la bocca e bisbigliò, "Buffy - "

"Idiota", Angel si fece beffe di lui, quando Buffy si rese conto di quello che stavano facendo e si tirò via.

"Era l'incantesimo! " lei spifferò, quando il vampiro biondo allungò implorante la mano verso la sua guancia. "Non farlo", lei bisbigliò, prendendo la sua mano con gentilezza sorprendente e costringendolo a farla scivolare sul fianco. "Solo… non farlo, ok? "

"Bene, amore", Spike stupì il suo grandsire quando fu d'accordo. "Permettimi solo di riportarti a casa, ok? '

Come su indicazione, la sorella di Buffy emerse da quello che Angel comprese fosse il Bronze e li raggiunse nel vicolo. Angel si stupì di quanto la ragazzina fosse chiaramente affezionata al vampiro senz'anima, e del palese affetto negli occhi di Spike quando la tirò al suo fianco.

"Stai bene, Briciola? Non devo seguire quel demone all'inferno e lacerare le sue grazie per averti toccata, vero? "

"No, lui non mi ha toccato. E, ewwww, maiale! "

Angel guardò con interesse come Buffy sembrò rilassarsi e godere della burla tra sua sorella e Spike, camminando silenziosamente accanto a loro verso Revello Drive.

Improvvisamente la scena cambiò ed Angel vide una Buffy molto più giovane ed uno Spike mal vestito sedere insieme su una sedia baciandosi e tubando. Lui scosse la sua testa incredulo quando Buffy rivelò una piccola sposa e uno sposo per torte. Lei rise scioccamente quando suggerì di dipingere sul mento dello sposo una macchia rossa. L'adorazione sulla faccia di Spike quando gettò uno sguardo sulle decorazioni della torta e poi sulla Cacciatrice fecero crescere nell’intestino di Angel un sentimento scomodo .

Non c'era voluto molto prima che comprendesse che quelle smancerie erano state provocate da un incantesimo che Willow aveva formulato per far tornare Oz da lei. Rimase momentaneamente confuso riguardo la presenza di Spike, finché ricordò che gli era stato detto del chip che impediva a Spike di uccidere e che lui aveva strisciato a casa del suo nemico mortale per chiedere aiuto quando aveva capito di non potersi nutrire. Angel aveva una memoria vaga di aver percepito qualcuno di familiare quando si era recato a Sunnydale il giorno del Ringraziamento per controllare Buffy senza farsi vedere, ed evidentemente il suo aiuto non era stato necessario; si chiese se Spike avesse continuato a vivere nell'appartamento dell'osservatore anche dopo. I suoi pugni strinsero mentre le dita di Buffy strusciavano lungo il braccio muscoloso di Spike, e la vide ridere scioccamente al ringhio leggero del vampiro. Era chiaro dall'ammontare di tempo che Spike stava perdendo a sognare l'appuntamento incantesimo-indotto che aveva significato qualche cosa per lui.

I pensieri del più giovane vampiro si mossero di anno in anno - avanti, poi indietro, senza apparente focalizzazione su qualcosa di preciso a parte la presenza continua di Buffy e il suo permettergli di passare tempo con lei. Angel dovette chiudere gli occhi durante le scene in cui Buffy e Spike facevano l'amore, perché odiava il pensiero che chiunque altro potesse godere di quello che lui sapeva di non poter avere, e anche perché la passionale, fantasiosa ed entusiasta donna che vedeva godere di ciò che il suo granchilde le stava facendo non assomigliava affatto alla timida vergine che ricordava. Anche il giorno che avevano passato insieme quando lui era tornato ad essere umano era stato normale e... noioso al confronto con i ricordi di Spike.

Senza dubbio nella sua mente c'erano ricordi - non sogni di qualche cosa che Spike aveva desiderato, ma ricordi di eventi accaduti. Se fosse stato onesto con se stesso, Angel avrebbe dovuto ammettere che si era aspettato di vedere più attività sessuale di quella che aveva visto. La maggior parte di ciò che Spike stava rivivendo erano scene di tenerezza - poche e lontane tra loro evidentemente - e scene che indicando un livello sorprendente di fiducia in lui. Buffy che lasciava Joyce e Dawn nella sua cripta molto tempo prima di esser conscia dei suoi sentimenti per lei, era più che una sorpresa. Quello Spike che avrebbe ricordato così affettuosamente quei momenti era un altro.

Angel si trovò a desiderare di potere andar via; non stava avendo nessun problema a capire il motivo percui Spike non voleva svegliarsi, e non aveva nessun desiderio di assistere ad altre scene dell'amicizia che era germogliata tra i due biondi, o il violento e libidinoso sesso che aveva seguito il ritorno di Buffy dalla tomba. Il salvataggio compiuto da lei del vampiro ora provvisto d'anima dalla camera di tortura del Primo, il suo rifiuto di ucciderlo anche quando lui aveva confessato di aver ucciso, il suo gustare il sangue di lei e l'immediato effetto sul suo demone, la loro intera amicizia durante quello l'anno terribile appena passato a Sunnydale, diedero ad Angel una prospettiva completamente diversa sulla relazione tra le due persone che erano importanti per lui più di chiunque altro in vita sua. La loro ovvia connessione, nonostante la mancanza di espressione fisica era molto più profonda di quella che ricordava aver avuto a suo tempo con Buffy, così tanto da non riuscire a negare quello che stava vedendo. Il suo grandchilde e l'ultima prescelta avevano condiviso qualcosa di molto speciale; qualcosa che nessuno eccetto loro, loro stessi, poteva immaginare.

Angel guardò il ripetersi di quei momenti finali sulla Bocca dell'Inferno, Buffy guardare Spike con timore riverenziale, gli occhi colmi di laceranti lacrime che si trattenne dal far scorrere. Angel tentò di non farle dire quello che poteva leggere nei suoi occhi.

Lui poteva solo sentire approssimativamente il mare di felicità provenire dall'inconscio del vampiro quando la donna che aveva amato oltre la sua stessa vitagli disse che lei l'amava. Nonostante la risposta di Spike, evidentemente progettata per costringerla ad andare via, Angel era sicuro che Spike si era rendere conto della verità nelle sue parole.

"Forza, Spike", Angel alzò la voce improvvisamente. "Lei ti ama. Ora lo so. E la chiamerò. Adesso. Non vuoi essere sveglio quando lei sarà qui? Forza, William, svegliati. Ora! "

Non ebbe alcuna risposta, solo l'inizio di un'altra scena nella quale una Buffy nuda sedeva a cavalcioni su Spike, la testa gettata indietro e gli occhi chiusi in estasi. Mentre lei tenne i suoi occhi chiusi ed seguì Spike nella sua liberazione, il vampiro non distolse mai i suoi occhi da lei, chiudendoli solamente quando lei crollò sul suo torace. Giacquero in quella posizione esausti, Buffy poi si spostò per accoccolarsi a lui in una posizione che sembrava più che familiare ad entrambi. Spike stava lisciandole il braccio dove questo toccava il suo torace, e baciando la cima della sua testa quando si annidò sotto il suo mento.

Nonostante tutto, Angel fu leggermente soddisfatto quando gli occhi di Buffy aperti indicarono che lei si era pentita evidentemente di trovarsi accoccolata a Spike. Lei stava tirandosi via quando un suo "per favore" bisbigliato catturò la sua attenzione. Lei rimase gelata per alcuni secondi, poi con un cenno di acquiescenza ripoggiò di nuovo la sua testa nell'incavo del suo collo e gli permise di coprire entrambi con una coperta. "Solo per un poco", lei mormorò nel suo torace mentre i suoi occhi si chiudevano andando alla deriva.

"Solo per un poco, amore", lui fu d'accordo, avvolgendo ambo le braccia attorno lei, ed addormentandosi, un sorriso felice che curvava le sue labbra.

Con un strappo improvviso, Angel si ritrovò fuori dalla mente di Spike, lasciando cadere la sua mano ed avanzando di nuovo verso il letto. Lui fissò seriamente il vampiro ancora immobile sul letto e si chiese se stesse solo immaginando il piccolo sorriso sulla faccia di Spike.

"Ebbene? " Il tono di Gunn era curioso ed esigente.

"Io non posso fare niente per lui", disse fermamente Angel. All'occhiata delusa dell'altro uomo, aggiunse quietamente, "Ma ora so chi può."


TBC


Allora?COMMENTI PLEASE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!^____^
 
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view post Posted on 28/6/2007, 00:16
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DARCY'S LOVER

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CITAZIONE
“Sono condannato a vedere le persone che contano per me andare in coma? Cosa c'è che non va con questo luogo?” pensò Angel.

quindi ti importa di spike.. anche se non lo ammetterebbe neppure sotto tortura!! :D

bellissimi tutti i ricordi di spike..e angel che capisce.. -_-

e su ..adesso chiama buffyna e svegliate il bel addormentato!! :coffe:

posta presto..e ottima traduzione! complimenti!! :wub:
 
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michelina23
view post Posted on 28/6/2007, 07:11




Inanzitutto complimenti per la traduzione! Poi che dire .... FAVOLOSA!!!
Soprattutto quando Angel vede i ricordi di Spike? :wub: :wub: :wub:
Non puoi lasciarci così ...continua prestissimissimo
 
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SexyJames!!
view post Posted on 28/6/2007, 14:29




è bellissima questa ff!!!
e complimenti.......
molto brava cn la traduzione!!!
continua presto!! :wub:
 
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clariceangel147
view post Posted on 28/6/2007, 17:21




wow wow wow... e ora? chiama Buffyna?
che succede?
davvero bellissima
brava brava
 
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buffy1229
view post Posted on 28/6/2007, 18:34




Secondo post... Forse la parte più bella (almeno per ora!!! :15: )... Feedback!!!!!!!!!!!!! :wub: :wub:




Part Two

Buffy era con l'Immortale quando arrivò la chiamata. Sorrise scusandosi quando vide il numero di Angel sullo schermo, e si spostò dalla tavola, premendo il bottone che avrebbe avviato la risposta alla chiamata.

"Ciao, Angel. Come va? Nulla di apocalittico, spero. Ho indosso vestiti di buona fattura e scarpe nuove."

"Buffy", decise di essere diretto, sperando di aver ragione a pensare che Spike non aveva solo immaginato gli eventi che stava rivivendo. "Buffy, si tratta... si tratta di Spike."

C'era silenzio dall'altra parte del telefono.

"Ci sei? " finalmente chiese quando non la sentì rispondere.

"Cosa è successo a Spike? " lei rispose fredda. "Non abbiamo già avuto questa conversazione? "

"Buffy... lui è vivo."

"Non è divertente, Angel." La sua voce era quella di una Cacciatrice abbastanza incavolata ed Angel tirò un sospiro di sollievo, improvvisamente contento che stessero avendo quella conversazione per telefono e a debita distanza.

"Non volevo essere divertente; era rimasto intrappolato nell'amuleto che lo ha sputato fuori nel mio ufficio. Lui è qui. Con me."

"Con te? Alla Wolfram e Hart? Sei sicuro si tratti di Spike? Non il Primo? "

"È Spike", lui rispose stancamente. "Abbi fiducia in me. Saprei riconoscere quella spina dolorante nel fianco ovunque".

"Se è Spike, perché non è stato lui a chiamarmi? Perché non è qui? "

L'iniziale traccia di speranza nella sua voce lo lacerarono dentro, come se solo in quel momento avesse accettato che Spike non aveva sentito male o male interpretato le ultime parole che lei gli aveva detto.

"è per questo che ho bisogno di parlarti", Angelo rispose. "È una storia lunga, probabilmente faresti meglio a sederti.”

"Non mi siedo, vado a chiamare un taxi. Devo tornare a casa e fare le valigie. Puoi raccontarmi tutto mentre sono in viaggio."

Senza guardarsi indietro, lei camminò fuori dal ristorante, ricordando all'ultimo secondo di chiedere al Maitre di informare l'Immortale che era stata chiamata per un'emergenza.

Mentre camminava verso il suo appartamento, Angel aveva provveduto a raccontarle così tanti dettagli da farle capire quanto fosse importante che lei andasse ad LA. Quando Buffy con voce adirata gli chiese se avesse fatto qualcosa per svegliarlo, lui balbettò la sua replica accurata. "Buffy... non penso che lui ci riesca... è felice dove si trova. Continua a rivivere... perché ha la possibilità di stare con te nella sua testa. La sola persona capace di tirarlo fuori di lì sei tu. Finché tu sarai lì con lui, non tornerà alla vita reale."

"Sarò là appena avrò trovato un vol - "

"Il jet privato della Wolfram e Hart è già partito. Ti aspetta all'aeroporto di Roma domani mattina." La voce di Angel non lasciò spazio per scuse e solamente il pensiero che Spike avesse bisogno di lei non le permise di dirgli quello che avrebbe potuto fare con l’aeroplano della sua demoniaca agenzia legale.

"Bene", lei rispose nervosamente. "Saremo lì appena noi... appena il tuo aereo ci farà atterrare là."

"Noi? "

"Dawn non mi perdonerebbe mai se non la portassi. Non sono l'unica donna Summers che ha pianto per lui." Pensò per un secondo e disse piuttosto di malavoglia, "Suppongo sia il caso di chiamare Giles e - "

"No! " Lei sbatté le palpebre notando la fermezza nella sua voce. "No", lui ripeté convinto. "Giles non deve sapere essere informato di questa storia."

"Ma Angel... io l'ho visto bruciare, noi tutti abbiamo visto Sunnydale crollare sulle sue ceneri. Questa è roba importante- "

"è del mio grandchilde che stiamo parlando - quello che il tuo osservatore ha già tentato di uccidere una volta. Non avrà un'opportunità di riuscire nel suo intento con me nei paraggi."

Mettendo da parte questa conversazione per quando sarebbe stato faccia a faccia con il suo primo amore, Buffy fece un cenno silenzioso con il capo, poi si rese conto che lui non poteva vederla e disse, "Va bene, Angel. Ci vediamo presto. E... grazie", bisbigliò.

"Prego, Buffy."

Buffy chiuse la chiamata e immediatamente compose un altro numero, ricevendo risposta dal cellulare di Dawn al secondo squillo. Le fece un breve resoconto della chiamata di Angel e disse a sua sorella di ritornare a casa a preparare le valigie. Dawn salutò i suoi amici dandogli una rapida spiegazione del perché stava facendo un viaggio di emergenza negli States ed accettò uno strappo a casa col motorino. Fu a casa e finì di riempire la borsa di vestiti ancor prima che Buffy avesse fatto una veloce notifica di quello di cui avrebbe avuto bisogno se fossero rimaste in America per un po' di tempo.

Esitò quando finì di parlare con la Cacciatrice di Roma - chiedendosi se avesse dovuto condividere con lei le ragioni per cui doveva partire. Ricordando che Angel aveva detto riguardo all'informare Giles di ciò che era successo a Spike, Buffy sorvolò sulle ragioni del viaggio, dicendo solo che avrebbe chiamato da LA per fargli sapere quanto tempo si sarebbe fermata lì.

Quando ebbe finito di preparare la sua borsa, tentò di soffocare il brillante e crescente barlume di speranza che scaldava il suo cuore dall'interno.

'È tornato. È vivo e... Dana ha reciso le sue mani? È una buona cosa che lei sia pazza o avrei dovuto ucciderla per questo. In coma. I vampiri possono davvero andare in coma? Stiamo parlando di Spike- lui fa sempre cose che nessun altro vampiro può fare. Se qualcuno di loro potesse finire in coma, sarebbe appunto Spike. Stupido vampiro.'


Il volo attraverso l'Atlantico e poi attraverso gli Stati Uniti continentali fino a Los Angeles fu lungo, anche alla velocità di un jet, e le due ragazze sonnecchiarono di tanto in tanto nelle loro comode poltrone. L'intera struttura dell'aereo, posseduto dalla demoniaca agenzia legale nota come Wolfram & Hart stava facendo gridare di frustrazione l'istinto da Cacciatrice di Buffy. La voglia di danneggiarlo e fare del male agli ossequiosi umani che facevano del loro meglio per rendere il suo viaggio il più confortevole possibile stava facendo fremere la sua pelle; optò per una dormita,in modo da evitare di graffiarsi a sangue per reprimere i suoi istinti.

Dawn rimase sveglia un po' più a lungo, chiacchierando quietamente con l'assistente di volo riguardo Angel e Spike e chiedendo cosa significasse lavorare per demoniaca agenzia legale. L'alzata di spalle dell'uomo ed un "I loro soldi comprano come qualunque altra società" fu tutto quello che riuscì a tirargli fuori circa i suoi capi, così chiuse gli occhi. Quando li riaprì, si stavano avvicinando a Los Angeles e preparandosi per l'atterraggio. Buffy, le cui orecchie la avevano informata della discesa (n.d.t. per il cambiamento di pressione), si era già svegliata e guardava impazientemente fuori dal finestrino.

L'aereo atterrò agevolmente, diretto al terminale riservato agli aerei privati, e si fermò di scatto a pochi metri da una macchina nera e lunga. Le ragazze emersero, sbattendo le palpebre accecate dalla brillante luce del sole, per vedere il conducente venirgli incontro e chiamare i loro nomi.

"Miss Summers! Benvenuta a Los Angeles. Salga pure in macchina, io mi occuperò il Suo bagaglio e tra poco saremo in viaggio."

Fissando l'uomo dubbiosa, Buffy si avvicinò allo sportello aperto e sbirciò dentro, vedendo, con sua grande sorpresa, Angel seduto sul sedile posteriore, al sicuro lontano dalla portiera aperta, ma vicino ad un finestrino che permetteva alla luce del sole di illuminare il suo braccio e il viso.

"Angel! Non mi aspettavo che ci saremmo incontrati adesso... qualcosa non va? "

Lui sospirò, quando si rese conto che la preoccupazione di lei per Spike aveva ovviamente la precedenza rispetto alla felicità di rivederlo, e tentò di risponderle in maniera amichevole.

"Nulla più di cosa già sai", lui disse pacatamente. "Ho solo pensato sarebbe stato- che sarebbe stato più piacevole per te incontrarmi qui piuttosto che lasciarti viaggiare con un estraneo."

Rivolgendogli un sorriso colpevole, Buffy entrò nella piccola berlina e schioccò le labbra sulla sua guancia prima di sedersi accanto a lui.

"Mi dispiace, Angel. L'apprezzo... specialmente per il fatto che stai rischiando di andare in fiamme per me", aggiunse, facendo un cenno rivolto al suo braccio e al viso illuminato dal sole.

"È un vetro trattato in laboratorio", rispose, guardando i suoi occhi allargarsi. "Mi protegge - noi vampiri- dal sole senza bloccarne i raggi."

"Abbastanza fico." Dawn parlò per la prima volta.

"Sì, lo è." La risposta di Angel fu breve - il suo solito disagio con la sorella di Buffy era evidente. Anche se i monaci gli avevano dato ricordi di Dawn come chiunque altro, non riusciva a dimenticare il fatto che lei in realtà non esisteva quando lui aveva vissuto a Sunnydale, dunque non era sicuro di come parlarle. Si ricordò del chiaro affetto di Spike per la ragazza e comprese che, per quanto riguardava la sorella di Buffy, esisteva solamente un vampiro importante nella sua vita, e non si trattava del primo ad avere riavuto la sua anima.

Fortunatamente, Dawn non aveva più interesse per l'ex di Buffy di quanto lui ne avesse per lei e dedicò il resto del viaggio ad guardare fuori dai finestrini e tentare di identificare le pietre miliari che ricordava della sua infanzia immaginaria in quella città.

"Come sta? " La voce di Buffy era quieta e controllata, non dava nessun suggerimento riguardo le emozioni che sentiva scorrere dentro. Se ne fosse stata capace, avrebbe voluto ordinare alla macchina di andare più veloce. Ora che sapeva di essere nella stessa città dell'uomo che pensava morto nei molti mesi passati, l'urgenza di vederlo stava divenendo opprimente.

"Piuttosto stabile, come ti ho spiegato al telefono. Fisicamente, lui sembra sano - "

"Per un uomo morto", lei puntualizzò, marcando su quell'inciso molto di più di quanto lui avrebbe preferito.

"Per un uomo morto", lui fu d'accordo con un sospiro. "Sembra essere completamente guarito, ma non vuole svegliarsi dal coma. Qualsiasi cosa Dana abbia usato su di lui lo ha ridotto così, ma è la sua testaccia dura che lo sta tenendolo là." Angel non potette sopprimere il tono addolorato della sua voce, e lei lo guardò sospettosamente.

"Parlami di nuovo di quello che sta accadendo nella sua testa - e di come fai a saperlo."

"MI è stata iniettata una sostanza che mi ha permesso di entrare a contatto con lui - ma non mi ha permesso di interagire o comunicare con lui, così non sono stato capace di riportarlo fuori. E nulla di quello che gli altri fanno dal fuori sembra avere effetto. Credo che chiunque ne sia venuto a conoscenza nell'edificio- incluse delle persone che non avevo idea avessero mai parlato con lui - ha tentato di tirarlo fuori di lì. Nulla funziona."

"Perché lui pensa di essere con me - nella sua testa - pensa che noi siamo insieme."

"Così sembra."

"Stupido! " L'intromissione di Dawn fece drizzare in aria Angel.

"Scusami? "

"Non tu; Spike. È come se fosse lui a volere giocare fingendo nella sua testa piuttosto che affrontarci e spiegare perché non ha preso un aereo per Roma subito dopo esser saltato fuori da quel amuleto." L'occhiata scontenta di Dawn rivelò che è probabile era scontenta che il vampiro di biondo non avesse perso tempo a cercarla quando era cosciente, e Buffy sorrise al pensiero di quale scusa lui avrebbe cercato per rassicurarla.

Le ragazze stavano già slegando le loro cinture di sicurezza prima che la macchina si dirigesse in un garage sotterraneo, ed Angel stringesse la mano sul braccio di Buffy quando lei si voltò verso la porta. "Falla fermare prima di saltar fuori, Buffy. Lui non va da nessuna parte."

Ignorandolo, lei aprì la porta ed fu in piedi prima che il conducente aveva spento il motore. Dawn fu subito dietro di lei, stando vicino al bagagliaio per afferrare ognuna il proprio bagaglio.

"Non preoccupatevi delle borse, George le porterà nel mio ufficio", disse Angel, mentre cominciavano a camminare verso gli ascensori. "Posso capire quanto siate ansiose di vederlo."

Buffy studiò la faccia del vampiro che una volta pensava fosse la sua anima gemella, alla ricerca di un qualche segnale del dolore che si aspettava mostrasse. Lui lo tenne risolutamente nascosto, attendendo finché Dawn non fosse uscita dall'ascensore ed avesse seguito il suo dito che indicava l'ala medica prima di rivolgersi a Buffy.

"Ho capito molte cose quando ero nella testa di Spike", lui disse lentamente. "Riguardo lui e riguardo te e quanto voi due... significate l'uno per l'altro. Non fingerò che sapere che ami qualcun altro mi renda felice, ma penso di poterlo accettare."

"Quindi, per te non c'è nessun problema? " La sua voce era leggera, colma dell'affetto che sentiva ancora per il suo primo amore, anche se fremeva per raggiungere quello che era il suo nuovo amore.

"Mi sto sforzando il più possibile perché sia così", lui disse con un sospiro. "Noi siamo andati avanti - tutti e due. Adesso mi è chiaro. E, anche se odio doverlo ammettere, so che Spike non ti farà mai del male. Quando lui ama... tende a farlo per sempre. Per quello che vale, avete la mia... " Lui roteò le sue mani nell'aria. "Non posso dire ' 'benedizione' - insomma, posso accettarlo. è abbastanza per te? "

"Abbastanza" rispose lei dolcemente. "E, grazie. Ora dove è il mio vampiro? "

Senza aspettare la sua risposta, Buffy cominciò a camminare nella direzione che aveva preso Dawn, con Angel che camminava rapidamente dietro di lei sforzandosi di tenersi su. Lui le indicò la direzione con una mano sul suo gomito e lei si trovò presto una grande finestra di fronte e a fissare dentro una stanza di ospedale dove sua sorella, grondante di lacrime che le scendevano giù per il viso, chiaramente stava gridando rivolta al vampiro in coma. Con una smorfia, Angel premette un interruttore e potettero sentire la voce di Dawn chiaramente.

"Come hai potuto farmi una cosa del genere? Come puoi morire senza fare pace con me?(n.d.t. Dawn si riferisce a quando in '7x02 Beneath you' si nota che chiaramente il loro rapporto è cambiato e lei non si fida più di lui) Non ero più arrabbiata con te. Bene, ok, ero arrabbiata, ma non ho mai smesso di volerti bene. Da quand'è che hai deciso di star lontano da qualcuno se lui te lo chiede? Ti ho perdonato. Avresti dovuto darmi l'opportunità di dirtelo."

La sua voce ritornò squillante, cominciò una nuova discussione, ignorando completamente il fatto che l'oggetto della sua ira stava dormendo placidamente con un piccolo sorriso stampato in viso.

"Per non parlare di quanto tu sia stato stupido da non dirci che eri vivo! Pensavi non ce ne importasse? Non pensavi che noi... noi stessimo piangendo per te! Abbiamo pianto - Buffy non lo faceva notare a nessuno, ma potevo sentirla di notte. Ma non è stato abbastanza farci pensare che eri morto, non hai mai pensato di prenderti il fastidio di farci sapere che non eri più morto?

"Dimentichi quello che ti ho detto circa il non essere arrabbiata - io Sono arrabbiata. E quando ti sveglierai, renderò la tua vita un tale inferno.... "

La sua voce si spense e lei tirò su col naso prima di aggiungere quietamente, "Se ti svegli... per favore... vuoi svegliarti? "


TBC


Perdonatemi i possibili errori di battitura...Ok?
Bacissimi... fatemi sapere che ve ne pare :wub: :wub:
 
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clariceangel147
view post Posted on 28/6/2007, 18:53




oddio è bellissima...
bravo Angel ihihih ^_^ mi piaci preoccupato per Spike
e Dawn è dolcissima... il suo sproloquio finale mi ha fatto morire :D
bravissima...
ancora ancora
 
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view post Posted on 28/6/2007, 20:17
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DARCY'S LOVER

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CITAZIONE
"È Spike", lui rispose stancamente. "Abbi fiducia in me. Saprei riconoscere quella spina dolorante nel fianco ovunque".

:lol2: :lol2: :lol2:

CITAZIONE
"è del mio grandchilde che stiamo parlando - quello che il tuo osservatore ha già tentato di uccidere una volta. Non avrà un'opportunità di riuscire nel suo intento con me nei paraggi."

angeluccio che vuole proteggere spike da giles :wub: :wub:
il suo granchilde :wub:

CITAZIONE
ma è la sua testaccia dura che lo sta tenendolo là." Angel non potette sopprimere il tono addolorato della sua voce, e lei lo guardò sospettosamente.

angel è preoccupatoooooooo!!! e triste per spikynooo!! :wub:

ed adesso spikyno con la vicinanza di Buffy e di dawn riuscirà a svegliarsi???

posta prestoooooooo!!!! ^_^
 
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buffy1229
icon12  view post Posted on 1/7/2007, 12:37




Buona domenica, tesore mie!!! Ed eccomi qui a postare la penultima parte di questa meravigliosa fic, la cui traduzione non solo si sta rivelando piacevole, ma anche un bell'allenamento mentale per il mio (ormai prossimo...SIGH!!!) esame orale di Inglese... insomma, quando si dice "Unire l'utile al dilettevole!!!". Comunque, in questa parte adoro Dawn... tutte le sue frecciatine, e poi... Spike, anche se mi rendo conto che nella storia ha un ruolo un po'... come dire, PASSIVO... o mamma, se mi sentisse come minimo mi ringhierebbe contro [me che dico queste cose, gli farei ricordare che quando aveva il chip era "impotente" e "flaccido" (mi sa che poi Buffy si è dovuta ricredere quando ha potuto "toccare cn mano"... cavolo mi fermo se nò continuo a parlare per ambiguità!!!)]... Ehm *me tossisce x minimizzare* ... dov'ero rimasta? Ah si, Spike mostra quanto ami Buffy con delle piccole ma significative cose... ovviamente si tratta di ricordi, cose che di cui solo adesso Buffy riesce ad accorgersi (tipico... sempre col senno di poi!!! ) e piccole attenzioni che tutte le ragazze vorrebbero !
Ma ora mi fermo, se no vi racconto tutto....
Ehm, ehm... *schiarisco la voce*

Mie care lettrici, ecco a voi la terza parte di "WAKE UP, I LOVE YOU"!






Part Three





Incapace di aspettare ancora, e sapendo che se ci fosse stata una qualche possibilità che Spike avesse sentito Dawn le avrebbe risposto, Buffy entrò nella stanza e camminò verso il letto. Fissò il corpo che vi giaceva sopra; solamente il disdegnante tremolio delle sue mani indicò quanto realmente fosse colpita dalla visione del vampiro che lei stessa piangeva da mesi.

'Questa è tutta colpa mia, non è vero, Spike? Se te lo avessi detto prima, se fossi stata capace di farmi credere, non avresti pensato che l'unico modo per avermi sarebbe stato rimanere esanime. '

Stette in piedi accanto al letto, ogni fibra del suo essere desiderosa di gettarsi al collo del vampiro dormiente e dirgli che lo amava e gli mancava.

Invece si sedette lentamente, sulla sedia che Dawn aveva appena liberato e cautamente allungò la propria mano alla ricerca di quella di colui che amava. La tirò verso la sua, per stringerla con entrambe, così forte che sembrò cadere come quella di un cadavere. Spike era sempre sembrato così vivo che lei non aveva mai avuto modo di pensare al fatto che il suo corpo era davvero quello di un uomo morto. Buffy individuò la cicatrice che attraversava il suo polso, dove la cacciatrice pazza aveva reciso le sue mani, e la lisciò dolcemente, rabbrividendo al solo pensiero di quello che lui aveva dovuto subire.

'Chiaramente, se l'insicuro idiota si fosse preso il fastidio di chiamarmi... '

Il suo monologo interiore fu interrotto da sua sorella che disse con asprezza " Continuerai a startene lì a fissarlo, oppure tenterai di parlargli? "

"Huh? Oh... oh, sì." si sedette più compostamente e si inclinò su lui mormorando, "Gli stavo parlando... o almeno così credevo di fare... nella mia testa... "

"Penso sarebbe più utile parlargli all'orecchio, Buffy", disse dolcemente Angel. "Che ne diresti se mostrassi a Dawn dove alloggerete, in modo da lasciarti sola per dire a Spike di riportare il suo fondoschiena qui? "

Angel scortò l'adolescente che nel frattempo protestava fuori della stanza, e la guidò verso l'atrio principale di fronte al suo ufficio. Dawn gelò quando individuò la vampira dietro alla scrivania, gli occhi di lei pericolosamente si ridussero a fessure e la sua mano tirò fuori un paletto da una tasca, cosa che la vampira non aveva notato.

"Cosa stai facendo? " ringhiò Angel "Quella è la mia segretaria! "

"Quella è Harmony! Una volta mi ha rapito e ha tentato di uccidermi! Lei è cattiva."

"Non più", lui bisbigliò mentre Harmony cominciò ad ondeggiare timidamente. "Sì gentile con lei."

"Gentile? Con Harmony? Stai scherzando, vero? "

"NON STO scherzando. Questo è il mio ufficio e non ci saranno polverizzazioni di chiunque lavori per me. Ora metti via quel coso e dille 'ciao' prima che lo faccia lei."

"Dawn! " lo strillo acuto di Harmony causò ad Angel un fremito di dolore ai timpani. "Come stai? È così bello vederti. Sei qui per vedere tuo padre? "

"Siamo qui per aiutare Spike", disse rigidamente Dawn, nascondendo il paletto dietro la schiena.

La vampira bionda sembrò confusa. "Noi? " le chiese rigidamente. "Vuoi dire che la Cacciatrice è con te? Dov’é? "

"Dove pensi che possa essere, svampita? è con Spike." Dawn ruotò gli occhi e mise via il paletto. "Sai chi è Spike, no? Capelli biondo platino, occhi azzurri, in coma... "

"Conosco il mio Orsacchiotto Biondo", tirò su col naso. "Solo, non so che cosa la Cacciatrice pensi possa esser capace di fare se lui non si vuole svegliare nemmeno per me."

Dawn fissò Angel con occhi sgranati, ma lui fece spallucce e disse quietamente, "è notevolmente nel suo lavoro. Dico sul serio."

Completamente ignara che il suo quoziente intellettivo era stato appena messo in discussione ed era stato definito pari a 0, Harmony si rivolse di nuovo verso la sua scrivania e si sedette, non più interessata a parlare con Dawn o a farsi ricordare una delle sorelle Summers era più importante per Spike di quanto lei fosse mai stata.


~~~~~~~~~~


"Quindi", Buffy cominciò a provare, "Sei tornato, huh? Credo avessi le tue ragioni per non avvertirmi. Chiaramente, se non ti sveglierai, non avrai l'opportunità di dirmelo ed io dovrò continuare a pensare che non sono importante abbastanza da essere chiamata e sentire dire di fermarmi... smettere di piangere per il tuo stupido sedere non-morto! Spike, come hai potuto farmi questo? " La sua voce si era alzata in un urlo, e quando se ne rese conto poggiò una mano sulla sua bocca, inorridita.

'Oh il mio dio, sono qui da cinque minuti ed sto già gridandogli contro. Non mi importa che non abbia voluto informarmi del suo ritorno! Oddio, Spike, mi dispiace. Io sono così dispiaciuta...'

"Sarebbe meglio se tu ti scusassi come si deve, bellezza." La voce gentile proveniente da dietro di lei e che irrompeva nella sua sgridata mentale la fece saltare in aria leggermente. Si voltò e vide un grande demone verde che la fissava con una tale empatia che lei non ebbe nessuna voglia di attaccarlo.

"Che... che cosa? "

"Mi 'spiace, dolcezza. Non volevo spaventarti. Permettimi di presentarmi. Io sono Lorne. E sono un empatico demone" vedendo che lei continuava a fissarlo in modo assente, aggiunse . "Di solito, chiedo alle persone di cantare per me così che io possa leggere quello che hanno dentro, ma i tuoi sentimenti si stanno riversando fuori - in modo piccolo, biondo e carino, proprio come te ."

"I miei... i miei sentimenti? " Istintivamente, Buffy tentò di soffocare quanto si sentisse ansiosa e in colpa.

"Sì, i tuoi sentimenti - la preoccupazione che hai per lui, ossia di perderlo di nuovo; il tuo senso di colpa per esserti arrabbiata con lui per averti lasciata piangere più a lungo di quanto dovessi; e l'amore di cui lui pensa di non essere degno .... parlo di questi sentimenti."

"Oh", Buffy mormorò in sconfitta. "Quei sentimenti."

"Dimmi, Cacciatrice" Lorne suggerì dolcemente. "Lui può sentirti - e se non fa, l'avrai detto comunque. Almeno uno di voi due si sentirà meglio."

Buffy guardò di nuovo il vampiro che lei gli era mancato fin dalla sua corsa per superare lo sgretolamento urbano sotto i suoi piedi, e accarezzò dolcemente il suo viso.

"Ti amo, Spike", cominciò, poi si schiarì la voce e disse chiaramente, "Ti amo, Spike. Mi dispiace di averti sgridato. Solo... mi sei mancato così tanto, e quando ho realizzato che eri tornato e non me l'avevi detto... " Buffy si fermò, sicura che se avesse continuato, lo avrebbe attaccato di nuovo. Rivolse a Lorne un sguardo di scusa ed ammise, "non penso di potergli parlare senza urlare."

"Ah bene", il demone empatico disse prima di voltarsi per lasciare la camera, "allora probabilmente c'è abituato e lo riconoscerà per quello che è."

"Per quello che è? "

"Sì - il tuo modo di dire che lo ami così tanto che questo ti fa arrabbiare."

Lorne sventolò con grazia la mano e uscì dalla stanza, lasciando la Cacciatrice in modo molto pacato. Lei si mosse più vicina al letto e si inclinò in giù, appoggiando la guancia alla sua e bisbigliando leggermente, "Ti amo, Spike. Per favore ritorna da me e ti prometto che imparerò a dirtelo senza gridare. Ti prego!"

Quando Dawn ed Angel tornarono più tardi, lei era sul letto accanto al vampiro inerme, la sua testa poggiata sullo stesso cuscino e la mano che lisciava il suo braccio. Lei alzò lo sguardo quando loro entrarono, poi si tirò su di malavoglia su e disse, "io voglio entrare nella sua mente."

"Buffy - "

"Non ne voglio discutere, Angel. Voglio farlo. Se sono la causa di qualunque cosa stia accadendo lì, allora forse posso trovare un modo di entrare in uno dei suoi ricordi e avere la sua attenzione. Vale la pena di provare."

"D'accordo. Perché non ti riposi un po'? Potremo farlo domattina."

"Ora." il suo tono era quello autoritario della Cacciatrice, così Angel non potè fare altro che accennare un si col capo.

"Bene." Lui sospirò rassegnato. "Chiamo i medici."

Mentre aspettava il personale medico che stava seguendo le istruzioni impartite da Angel e stava prendendo la sostanza richiesta, Buffy si risdraiò di nuovo accanto al vampiro e ricominciò a lisciargli leggermente il braccio. Dawn sedette sulla sedia dall'altro lato del letto e strinse la mano di Spike, spremendola di tanto in tanto, aspettandosi inconsapevolmente una qualche risposta. Quando questa non venne, sospirò, e riprese a stringergli la mano.

Angel studiò le due ragazze mentre aspettava l'arrivo del suo staff, notando la cura con la quale accarezzavano Spike, e il triste affetto che si scorgeva sulle loro facce. Con un sobbalzo, Angel comprese che, in un modo o un altro, il suo irritante grandchilde era stato parte delle loro vite più a lungo di lui. Sì, Angel conosceva Buffy (e per estenzione anche la sorella) da più tempo, ma non aveva fatto parte della sua vita da quando si era allontanato cinque anni prima dal viso di lei marcato di tristezza. Cinque anni nei quali Spike, d'altra parte, era stato molto a contatto con loro in un modo o un altro. Ricordò come Spike e Buffy avevano unito le forze per sconfiggere Angelus, anni prima che potessero considerare di aver un qualche genere di relazione diversa da quella di nemici giurati, e si chiese se quella tregua non fosse stato il momento in cui quei due avevano seminato i semi dell'incredibile connessione che ora stava vedendo.

Non era questa quella che chiamavano 'ironia della sorte'? Se Angelus fosse stato buono, Buffy e Spike si sarebbero innamorati? 'L'amore della mia vita e la sventura di mia non vita insieme grazie a me.'

Si ridestò dai suoi pensieri con l'arrivo della squadra medica che aveva monitorato il suo viaggio nella mente di Spike, e spinse risolutamente a parte i suoi ricordi per assisterli. Il dottore spiegò rapidamente a Buffy che lei doveva solo toccare Spike e concentrarsi su di lui quando la medicina sarebbe entrata nel suo sistema, e che loro avrebbero monitorato i suoi segnali vitali, pronti ad iniettare l'antidoto se si fosse presentata qualche anomalia.

"Ehi! Questo a me non l'ha detto", Angel si lagnò, poi tossì imbarazzato quando l’intero staff lo fissò appena fino a che Dawn non puntualizzò argutamente “ Tu non hai alcun segno vitale, intelligentone”.

"Questo già lo sapevo", borbottò lui, avvicinandosi a Buffy e scostandosi dall'intimidatoria sorella più giovane.

Dawn ruotò gli occhi e Buffy dovette soffocare un sorriso, un rapido pensiero a quanto Spike avrebbe goduto sentire la sua Briciola prendere in giro il suo grandsire facendole desiderare di ridere scioccamente.

Buffy si distese nuovamente vicino a Spike, afferrando con decisione la sua mano e osservando il suo volto immobile spostò obbedientemente il suo braccio verso l'esterno pronto per la sostanza. Era così vicina al vampiro che le loro gambe si toccavano così come le loro braccia e le loro spalle e lei si concentrò più che poteva su di lui mentre sentiva il composto fluire nel suo corpo.... E nel suo corpo, che ora giaceva vicino a lui, ma nella sua vecchia cripta, nel grande letto a due piazze che lui aveva installato per lei - un bel pensiero, anche se erano spesso troppo impazienti per aspettare di arrivarvi, lacerando via i loro vestiti e venendo insieme prima sul tavolo, poi sul pavimento o contro un muro di pietra.

Questa volta sembrava l'avessero fatto a letto, da come lei era avvinghiata al vampiro ugualmente nudo e stava facendo scorrere lentamente le sue dita sullo lo stomaco atletico di lui.

Spike emise un piccolo sibilo ogni volta che lei sembrava volesse spingersi più in giù, ringhiando quando lei rideva scioccamente e strascinò nuovamente entrambi sul suo torace. Buffy guardò il suo membro contorcersi e gonfiarsi come se lei stesse continuando a giocare con lui, e la memoria di quello che lei stava vedendo e a cui stava partecipando le ritornò. Era uno dei pochi momenti in cuilei aveva permesso al suo desiderio ed il suo apprezzamento per il corpo di lui di superare il suo bisogno innato di fuggire appena lui la soddisfava. Ricordò che si era trattato di un fine settimana quando ognuno era occupato o andato da qualche parte - inclusa Dawn - e lei non aveva dovuto preoccuparsi che qualcuno si chiedesse cosa facesse tutto il giorno.

Avevano passato il giorno intero a letto, svegliandosi solamente per pasti rapidi ed i viaggi occasionali di Buffy al bagno improvvisato di Spike. Dalla sua nuova prospettiva, Buffy potette vedere e apprezzare tutte le cose che lui aveva fatto per rendere la sua casa più confortevole per lei - i caloriferi portatili per le notti fredde, le lenzuola lisce sul letto comodo, l'acqua corrente scaldata in qualche modo prima di uscir fuori dalla doccia fatta di pietra. Lui aveva installato anche una vecchia toletta nella caverna dietro alla sua cripta - mettendo a terra una passerella di legno così che lei potesse uscirne senza sguazzare nell'acqua fluente. Il suo frigorifero era sempre pieno degli spuntini e delle bibite da lei preferite, e lui aveva riempito anche un cassetto con biancheria intima e vestiti della sua taglia per quelle notti in cui i suoi vestiti pativano la loro impazienza.

Con la consapevolezza che giunge solo col senno di poi, lei capì perché questo era stato uno dei ricordi preferiti da Spike. Era stata la volta in cui lei si era rilassata e lo aveva trattato come un innamorato, piuttosto che una macchina da usare a proprio piacimento. Si sentì accaldare quando la mano di lui cominciò a lisciare il suo fianco e lei si permise di precipitare nella memoria senza pensare che avrebbe potuto essere osservata da chi gli aveva permesso di entrare lì dentro.

Quando la pressione sanguigna di Buffy aumentò e le sue guance si arrossarono, il dottore aggrottò le sopracciglia e lesse i valori dagli strumenti che le aveva legato al braccio. Stava quasi per iniettare l'antidoto quando Angel schiarì la voce e tossendo disse "Lei sta bene. Non è in pericolo." Senza il naso sensibile del vampiro che immediatamente gli aveva detto perché la pressione del sangue di Buffy e temperatura corporea stava aumentando, Dawn ed il dottore rimasero confusi fino a che improvvisamente l'adolescente esclamò, "Loro stanno... ewwww! Perché stiamo assistendo a questo? "

"Questa è una buona domanda" Angel mormorò. "Penso dovremmo tutti uscire per un po' " . Anche se né la Cacciatrice né il vampiro occupavano una posizione ambigua, la consapevolezza di quello che stava accadendo nella mente di Spike faceva sentire Angel come se stesse spiando.

Il dottore tentò di opporsi. "E se lui dovesse attaccarla? E se non tutti i suoi ricordi fossero come... felici... come questo uno? "

"Lui non l'attaccherà", Angel disse infine con tristezza. "Lui l'ama. Lei è perfettamente sicura con lui."

"E se ci provasse, lei lo prenderebbe a calci", disse sorridente Dawn, mettendosi in piedi e seguendo i due uomini fuori della stanza.



TBC



ALLORA, CHE NE DITE???
Alla prossima per il finale!!! :coffe: KISS :wub:
 
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view post Posted on 1/7/2007, 14:40
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DARCY'S LOVER

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l'incontro dawn harmony!! :lol2: :lol2:

CITAZIONE
Dawn fissò Angel con occhi sgranati, ma lui fece spallucce e disse quietamente, "è notevolmente nel suo lavoro. Dico sul serio."

Completamente ignara che il suo quoziente intellettivo era stato appena messo in discussione ed era stato definito pari a 0,

povera Harmony!! :lol2: :lol2:

e buffy che parla con spike..e l'arrivo di Lorne :rolleyes:

CITAZIONE
"non penso di potergli parlare senza urlare."

"Ah bene", il demone empatico disse prima di voltarsi per lasciare la camera, "allora probabilmente c'è abituato e lo riconoscerà per quello che è."

"Per quello che è? "

"Sì - il tuo modo di dire che lo ami così tanto che questo ti fa arrabbiare."

concordo con lorne -_-



CITAZIONE
Dawn ed il dottore rimasero confusi fino a che improvvisamente l'adolescente esclamò, "Loro stanno... ewwww! Perché stiamo assistendo a questo? "

"Questa è una buona domanda" Angel mormorò. "Penso dovremmo tutti uscire per un po' " .

:lol2: bellisssimooo :lol2:

e adesso?? buffy riuscirà a svegliarloo??? :unsure:

posta prestooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo ^_^
 
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willowthewitch
view post Posted on 1/7/2007, 17:28




WOWOWOWOWOWOWWWWW!!!!!
primo: sei veramente brava a tradurre
secondo: questa storia mi piace un casino
terzo: posta presto
 
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Naib
view post Posted on 1/7/2007, 18:16




non posso credere di essermi persa questa FF ora ho rimediato mi piace molto e spero la continuerai presto :)
 
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buffy1229
view post Posted on 3/7/2007, 16:46




Ciau sissole!!!!!!!!!!!!!!!!
Ecco a voi l'ultimo capitolo di questa bellissima storia che mi sn veramente divertita a tradurre (specialmente questa :shifty: parte.... chissà perchè... :bav: :15: !!!)...
Cmq, qrmatevi di resòpiratori, spray anti-asma e all'occorrenza defibrillatori... perchè questo è un capitolo da sbavo!!!!!!!!! :bav: Insomma... quando l'ho letto la mia lingua è diventata lunga 10 metri!!!
E allora ecco a voi, l'ultima parte di Wake Up I love you!!!

Part Four




Sul letto di Spike, Buffy aveva smesso di stuzzicare il vampiro ed ora stava permettendo alle sue dita di scivolare dolcemente su e giù sulla sua erezione. Lei abbassò la testa e mordicchiò la pelle liscia del suo stomaco, strofinando il suo naso tra ricci marroni che andavano dal suo ombelico al suo sacco. Rise scioccamente quando il suo gallo ansioso batté contro la sua faccia, poi gli diede un piccolo pizzico e soffiò sulla punta.

"Mi stai uccidendo, Cacciatrice" gemette lui disperato per quello che lei sembrava stesse progettando, ma dubbioso di chiederglielo spaventato che lei cambiasse idea.

"Sei già morto, Spike", rispose lei allegramente, facendo scorrere la sua lingua sulla vena spessa su un lato. "Cosa potrei fare ad un uomo morto? "

"Potresti provocarmi una combustione spontanea", lui ringhiò, dando sfogo ad un impulso ed afferrandole le gambe, mettendo il suo calore umido a facile portata della sua bocca. "Si può giocare in due a questo gioco, amore", aggiunse, facendo appena il solletico alle sue pieghe con la lingua.

"Scommetto che verrai prima che lo faccia io", lei lo sfidò, soffiando il suo caldo alito su di lui e suscitando un altro gemito.

"Oh, questo è tutto da vedere", ringhiò Spike, anche se stava arcuando le anche verso la sua bocca. "Questo è tutto da vedere, Cacciatrice."

"Tu... oh!...è meglio se abbandoni la scommessa adesso, vampiro. Lo sai che io - "

Il resto della risposta di Buffy si perse quando cominciò ad anelare, tentando di mantenere la concentrazione necessaria a stuzzicare il membro di Spike mentre lui usò le sue braccia per alzarla su e giù, non permettendole di stabilire un ritmo costante con la sua bocca piena di talento. Spike usò la sua potente lingua per stuzzicarla, non permettendole di ottenere abbastanza contatto da sviluppare l'attrito necessario a raggiungere l'orgasmo. Buffy capì dalla ruvidità della sua lingua, e dal modo in cui la muoveva dentro di lei, che era scivolato nel volto da vampiro. Il pensiero la accese ancor di più, e gemette frustrata prima di afferrare improvvisamente il suo pene in bocca e torturarlo con i denti. L'urlo improvviso di Spike ed il suo modo di stringere le mani sulle cosce di lei le dissero che aveva la sua attenzione, così Buffy mise la sua bocca a lavoro.

"Pensavo... " ansò, spingendo nella sua bocca, "che dovessimo vedere chi sarebbe durato il più lungo possibile prima di cominciare a implorare? "

"Ho cambiato le regole", lei borbottò attorno al boccone che stava succhiando. "È a chi fa venire prima l'altro".

Buffy riempì la sua bocca con la sua carne ansiosa e cominciò a succhiare in avvertimento, tenendosi su un braccio così da poter carezzare il suo pene con una mano. Gli spremette le palle, strappandogli un altro gemito, in reazione al tirare di Spike suo il suo clitoride nella bocca, lei spremette accidentalmente troppo forte. non c'era alcun suono nella cripta, se non quello dei rantoli e dei lamenti di due esseri forti che lavorarono per vedere chi avrebbe portato per primo l'altro ad un orgasmo potente.

Buffy ricordò distintamente che Spike era venuto per primo - lo ricordò mentre ingoiava e rabbrividì poi quando lui intaccò il suo clitoride con la sua zanna e la spedì sull'orlo. Sapendo quello che stava accadendo, lei ammorbidì i suoi movimenti, aspettando i tremori che avrebbero scosso il suo corpo prima di dedicarsi a lui e spingere il suo gallo nel profondo della sua gola. Buffy permise al grido della sua liberazione di vibrare contro di lui, strappandogli via un ruggito ringhioso.

Ci fu silenzio di nuovo per un lungo momento, entrambi crollarono piacevolmente esausti, la testa di lei sullo stomaco piatto di lui e la bocca di lui lasciava piccoli baci all'interno della sua coscia abbronzata. Improvvisamente lei lo sentì irrigidirsi e scostare le gambe di lei, trascinandosela indietro per tenerla accanto a lui. Spike era quieto, mentre lisciava assentemente il suo braccio nudo, un piccolo cipiglio che sgualciva il suo sopracciglio.

"Hai vinto", le disse lei leggermente. "Congratulazioni."

"No", disse lui sospettoso. "Non ho vinto. Questo non è corretto - qualche cosa non va." Lui sedette su, fissandola con occhi terrorizzati. "Qualcosa sta accadendo ai miei ricordi. Loro non dovrebbero cambiare--- "

Buffy arrivò a toccare dolcemente la sua faccia. "Forse è ora di smettere di vivere dei tuoi ricordi", disse leggermente. "Forse è ora di uscire e crearne nuovi."

"Buffy? "

Lei potette sentire il tremore del letto quando lui la fissò, la realizzazione che cominciava ad insorgere. Buffy permise alla sua mano di scivolare giù dalla sua guancia, foggiandola a coppa brevemente prima di muoverla verso la sua spalla ed in giù sul suo braccio per agganciare la stessa mano che lei il suo vero corpo stava stringendo nella camera di degenza.

"Torna con me, Spike", bisbigliò. "Io ti amo. Mi manchi. Voglio che tu ritorni indietro con me."

"No", lui scosse paurosamente la testa. "Io sono felice qui. Tu mi ami qui - "

"Io ti amo dovunque", lei insistette. "Anche se sono veramente arrabbiata con Lei per non avermi detto che eri vivo, io ti amo ancora. Io ti voglio ancora." Buffy si tirò via lentamente, lasciando le loro mani agganciate, ma sedendosi e sorridendogli. "Io ora vado - per favore, vieni con me... "

Buffy aprì gli occhi per trovarsi nella stessa posizione nella quale giaceva quando era entrata nella sua mente. Non c'erano cambiamenti nel vampiro, a meno della sua bocca che prima era alzata in un piccolo sorriso ora torta in una smorfia preoccupata. Lei si sedette e si inclinò su lui, bisbigliando contro le sue labbra, "Vieni con me, Spike. Per favore ritorna da me." Per lunghi, tormentosi secondi nulla accadde; nel momento in cui la disperazione riempì i suoi occhi con calde lacrime che stavano per iniziare a scorrere, Buffy sentì la pressione leggera contro i suoi labbra. Rispose immediatamente a quel bacio, poi scagliò la sua lingua fuori per accarezzare quelle labbra che adesso si muovevano. Quando lei sentì il rimbombo del suo ringhio e la sua lingua che cominciava a carezzare la sua, non poté contenere di nuovo le lacrime. Il bacio divenne rapidamente una causa persa quando lei ansò la sua gioia nella sua bocca, bagnando il suo viso con le lacrime che sembravano non volersi fermare. Quando Buffy sentì le sue braccia stringerla e tirandola in uno stretto abbraccio, smise di singhiozzare e fece un sospiro di sollievo nel torace di Spike finché non si calmò.

Con un finale, tremolante respiro, smise di piangere e alzò la testa per guardare i suoi occhi; trovandoli umidi come i suoi quando lui la osservò felice.

"Sei veramente qui", lui sussurrò. "Sei davvero tu".

Lei accennò col capo vigorosamente. "Sono veramente qui. Ed ti amo davvero e quando saremo passati oltre questa fusione emotiva, ti prenderò a calci nel sedere per non avermi creduta! "

Il suono della risata felice di Buffy era musica dolce per le sue orecchie; lei godette della conseguente risata di lui, che poi disse, "Dimmi solo quando, dolcezza. Il mio fondoschiena è tutto tuo."

"Davvero? " Lei fece scendere una mano per pizzicargli una delle natiche sode, immediatamente strofinandola come a scusarsi. La bocca di Buffy divenne asciutta quando vide gli occhi di lui scurirsi per il desiderio, e non potette prevenire il piccolo gemito che la sua gola produsse quando lui la tirò sul suo pene improvvisamente eretto. Ovviamente Spike non indossava niente sotto la sottile casacca ospedaliera così che lei non resistette a far correre la sua mano su di esso per spremerlo leggermente.

"Hai altre parti del corpo che mi appartengono? " lei mormorò, cominciando a carezzarlo.

"Oh sì, Cacciatrice. Penso tu ne abbia appena trovato una... " Lui spinse le lenzuola via e si tirò fuori dall'inutile vestito, sorridendo al modo in cui lei fece scorrere i suoi occhi sul suo corpo. Buffy sorrise furbescamente e tentò di apparire innocente ed offesa.

"Cosa? è passato tanto tempo da quando io... io voglio dire, stavo solo controllandolo come stai... se hai ferite o cicatrici o... "

"Sì? E che cicatrici nuove hai trovato, hmmm? " Le sue mani lavorarono rapide sulla sua camicia e sul reggiseno e stavano lavorando sulla chiusura dei suoi pantaloni quando lei ricordò la grande finestra nella stanza e che c'erano state altre tre persone con loro quando era entrata nella sua mente.

"Finestra! " lei strillò, scivolando via dalle sue mani occupate. "C'è una finestra - e persone - qui c'erano delle persone prima! "

"Fanculo la finestra, e fanculo chiunque sia stupido abbastanza da guardare qui dentro."
Lui ringhiò frustrato quando sembrò che lei stesse progettando davvero di far marcia indietro, e, raccogliendo un pesante libro accanto al letto, lui lo tirò verso l'interruttore della luce che colpì infallibilmente, lasciando che la stanza cadesse in un'oscurità nella quale solamente il suono del vetro che si infrangeva sul pavimento era la prova di ciò che Spike aveva fatto.

" Bene, questo è stato--- " Prima che Buffy potesse lagnarsi sul suo metodo di cercare un po' di privacy, i suoi pantaloni erano stati trascinati via e lei già unita al vampiro molto amoroso che gli stava su.

"Sai da che cosa è passato tanto tempo?" chiese lui retoricamente, mentre si spingeva leggermente nel suo ingresso. Senza aspettare una risposta, la sua bocca si immerse in quella di Buffy, che si perse in uno dei baci che avevano naufragato nei suoi sogni per così a lungo.

"Mmmph! "

Incapace di rispondere - come poteva se la sua bocca era tenuta in ostaggio da quelle labbra morbide e da quella lingua ansiosa? - lei agì con la tipica foggia della cacciatrice, avvolgendo le gambe alle sue anche e attirandolo a se finché lui non la riempì completamente ed entambi sospirarono. Spike allontanò la bocca dalle sue labbra abbastanza da mormorare "Mi sei mancata tanto, Buffy. Pensavo non avrei mai più potuto - "

Buffy lo strizzò dolcemente, sorridendo quando lui gemette il suo piacere. "Mi sei mancato anche tu", bisbigliò. "Mi sei mancato ed ho pianto e volevo morire di nuovo, al solo pensare che io non avrei più potuto--"

Labbra trovarono di nuovo labbra e le loro anche cominciarono a cullare un ritmo senza tempo che gradualmente crebbe finché i piagnucolii di lei gli dissero che era vicina al rilascio. Lei sentì
mutare il volto di Spike contro il suo e con consapevolezza improvvisa si tirò via dalla sua bocca e girò la testa.

"Sì", lei bisbigliò. "Fallo. Permettimi di provare quanto ti amo."

"Non deve provarmi niente, amore", disse lui, mantenendo il suo ritmo, ma incontrando intensamente i suoi occhi. "Non volevo trasformarmi - è accaduto da solo."

"Voglio che tu", insistette, mentre stava sperimentando il piacere che le diceva che stava venendo. "Fammi tua, Spike... fallo ora! " La sua voce si elevò e si strinse il suo membro, il suo corpo si inarcò quando fu scossa con forza dal suo orgasmo. Spike la morse, le sue zanne affondarono facilmente sulla pelle candida della sua gola e facendo scorrere il potente sangue della Cacciatrice nella sua bocca. "Mia", gridò quando esplose in lei. "Mia." La sua voce era più dolce, anche se stava ancora pompando nel tremante corpo della cacciatrice, la reazione al morso e le sensazioni che aveva provocato in entrambi li spinsero a chiedersi se si sarebbe potuta ripete quella esperienza.

"Tua", sospirò lei, finalmente recuperando abbastanza per essere capace parlare. "Io sono tua.... E tu sei mio! " lei aggiunse con la propria versione di un ringhio, affondando i denti nel collo di lui fino a scalfirlo e fare uscire alcune gocce di sangue. La richiesta reciproca fu abbastanza per spingerli tremanti in un altro orgasmo che continuò finché non giacquero, totalmente esausti, ed ansanti per la mancanza d'ossigeno.

Stettero così immobili per molti minuti, la magia delle loro azioni che riverberava ancora nell'aria, finché Spike si tirò improvvisamente su e trascinò lenzuola e coperte su di loro.

"Non sono infreddolita", Buffy protestò, provocando un riso soffocato nel vampiro.

"Questo lo so bene, passerotto. Ma francamente non penso tu voglia che chiunque stia io abbia sentito dirigersi qui dentro abbia un'esclusiva e personale mostra delle tue grazie, o si? "

"Qualcuno sta venendo qui? " Buffy si alzò di scatto, afferrando il lenzuolo e coprendo il seno fissando solo l'atrio illuminato visibile attraverso la finestra. Quando vide la faccia incazzata di Angel, ed il brillante rossore di Dawn, gemette e precipitò di nuovo sopra il cuscino.

"Cosa diavolo è accaduto qui dentro? " Anche il muggito del suo grandsire non poteva soffocare la felicità di Spike, che rispose allegramente, "Nulla che non può aspettare fino a domattina per essere ripulito. Avremmo bisogno di un po' di privacy per un altro po', così... se tu potessi mettere un 'Non disturbare' sulla porta... "

Lo strillo acuto eccitato di Dawn che diceva "Ha funzionato! " non era capace di surclassare il ringhio disgustato di Angel che, nonostante tutto, obbedientemente condusse fuori Dawn ed il dottore, dando istruzioni all'infermiera della sera che non c'era bisogno del suo aiuto e poteva tornare a casa dopo aver chiuso a chiave l'ala medica.

Con un sospiro felice, Buffy si accoccolò accanto a Spike, incapace di nascondere uno sbadiglio.

"Già annoiata, amore? " lui stuzzicò.

"Più che altro essere sveglia da più di ventiquattro ore e assonnata", mormorò lei sul suo torace. "Se io faccio un pisolino, non tornerai in coma, vero? "

"Non vado da nessuna parte, Buffy. Non lascerò il tuo fianco, mai più. Hai la mia parola."

"Ok, allora" lei bisbigliò, muovendo le sue labbra contro la pelle di Spike. "Ti amo, Spike."

"Anch'io ti amo Buffy. Da sempre e per sempre."

L'unica risposta che Spike ricevette fu un leggero e inudibile russare che lo fece sorridere e sdraiare in attesa del nuovo giorno, che avrebbe portato con se conversazioni inevitabili e chiarimenti.



Fine


Grazie a tutte, ragazze... e mi raccomando, COMMENTATE!!!
 
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clariceangel147
view post Posted on 3/7/2007, 18:45




bellissima e dolcissima :wub: :wub: :wub:
eheheh Angel incazzato :P
davvero splendida
 
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view post Posted on 4/7/2007, 14:46
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DARCY'S LOVER

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bellissimo finale :rolleyes:

e ottma traduzione.. bravisssimaa :wub:
 
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15 replies since 27/6/2007, 22:35   1006 views
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