Blue, segue l'episodio Something blue

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Corinne - Tizy
view post Posted on 28/11/2005, 20:33 by: Corinne - Tizy




Oh, beh, ed eccoci ad un nuovo capitolo, che chiude la parte che riguarda il Bronze. Io vi avverto di nuovo è NC18 decisamente. Poi se vi prende attacchi di taticardia e venite ricoverati in ospedale perchè vi siente sentite male a furia di sbavare, non prendetevela con me. Io vi avevo avvertito!
Ciao sissole belle, bacioni a tutte e soprattutto a Lira, visto che questa storia è per lei.


Blue – Capitolo 2 – The Bronze – Concession


Riassunto del capitolo: Spike segue Buffy nel bagno del Bronze, e le mostra come possono essere buone certe cattive sensazioni.
Rating: NC 18


Spingendo la porta ed entrando nel bagno, Buffy si ritrovò ad essere presa per la vita, dal dietro, da delle mani grandi e forti. Prima di riuscire anche solo ad ansimare, si ritrovò in una cabina, sbattuta rumorosamente contro la parete divisoria.

<< Spike! >> riprendendo leggermente il controllo, cercò di protestare per quell’azione, ma vi era qualcosa di incredibilmente erotico, nell’essere nella toilette delle ragazze con lui.

Baciandola sotto la mascella, e succhiando dolcemente dove le sue vene, pulsavano vicino alla superficie, Spike diede un calcio alla porta chiudendola e con un movimento veloce, la chiuse a chiave.

<< Fermati…>> Buffy si lamentò piano, in un debole tentativo di riprendere il controllo della situazione. Anche sul punto dell’eccitazione del sesso, lei stava quasi per dire “è sbagliato”.

Rimangiandosi le parole, si concentrò sulla sensazione che Spike le dava, succhiandole il collo, non facendo una pausa, le faceva pensare che lui, stava per lasciarle un marchio. Le sue mani stavano toccando lentamente, ogni centimetro di lei, possessivamente strisciava su tutte le curve del suo corpo. Facendole passare sulla schiena, le fece scivolare sotto la camicetta, girandole sul torace, dove le afferrò i seni.

Fecero una pausa, quando udirono la porta del bagno che dondolava aperta; Spike strinse piano i seni la guardò mordersi il labbro. Buffy aveva bisogno di gemere, la sensazione di lui che le modellava i seni la stava facendo impazzire, sembrava quasi impossibile che la sua fantasia, di fare sesso in un bagno pubblico, si stesse avverando.

Come la porta si mosse ancore, Buffy guardò verso Spike, lui evidentemente lesse nei suoi occhi, ed accennò con la testa, per rassicurarla, che l’unica altra presenza che si trovava nella stanza era lui.

<< Oh dio…>> lei ora non poteva più fermarsi. Afferrandolo per i capelli, lo tirò via dal suo collo e unì le labbra affamate con le sue.

Abbattendo ferocemente la bocca, contro quella di lei, Spike si protese verso le sue anche, rimanendo sorpreso quando lei saltò su, ed avvolse le gambe intorno a lui. Spostando una mano, la sorresse per il sedere, spingendola verso il muro, incuneandosi di nuovo contro di lei; lei gemette piano nella sua bocca.

Avendo disperatamente bisogno di sentire la sua carne, contro di sé, Spike la riabbassò a terra e riportò le mani in alto, sbottonandole abilmente la camicia, gliela tolse e la posò sopra il water chiuso. Le mani, corsero alla sua schiena e le sganciò il reggiseno, facendolo scivolare sulle braccia; le mani di Buffy corsero a coprirsi, ma Spike le prese i polsi.

<< Non nasconderti da me, love…tu sei bellissima. >> lui piegò piano la testa da un lato e la guardò. I suoi piccoli seni rotondi e lo stomaco teso, erano divini.

Mentre lui la fissava, lei si mordeva il labbro; lasciando scendere lentamente le mani, provò di nuovo un flusso di calore selvaggio che l’attraversava. Spike sorrise alla vista dei suoi capezzoli che si indurivano. Abbassando la testa ne catturò uno nella bocca, mentre con la mano palpeggiava l’altro seno.

<< Mmm…ooh…>> Buffy appoggiò indietro la testa contro la parete di legno. Lui strofinò più forte sul capezzolo, mentre lo succhiava, e lei non poteva fermare le dita dal passare nei suoi capelli e tenerlo contro di sé.

Facendo scorrere lenta la lingua attorno al capezzolo duro, Spike, fece scivolare le mani alla sua vita e cominciò a sfiorare i suoi pantaloni. Facendo un momento di pausa, aspettò che lei lo fermasse. Quando lei si limitò solo a gemere piano, lui li sbottonò e li fece scivolare dolcemente giù per le gambe. Seguendo i movimenti con la bocca, Spike scese baciando il suo stomaco e fece correre la lingua attorno al suo ombelico; le dita di lei si tesero nei suoi capelli.

Prendendo un respiro profondo, potè sentire la sua eccitazione. Posando i pantaloni sul water con la camicia, Spike baciò di nuovo il suo basso ventre, premendovi contro il naso, poteva sentire il suo calore ed assaggiarla con la bocca. Quando Buffy rilasciò un lungo lamento, Spike sentì il bisogno di lei crescere, senza controllo. Agganciando le mani attorno alle sue ginocchia, l’alzò contro la parete e la strinse contro la sua eccitazione.

<< Dio…Spike…>> lei lasciò ricadere la testa in avanti, in modo da rimanere contro il collo di lui, avvolgendogli le braccia attorno al collo, mentre lo baciava e lo leccava.

Spingendosi ancora contro di lei, lui poteva sentire il calore che si irradiava attraverso i suoi jeans. Spike spinse la sua erezione contro di lei, mentre le leccava e succhiava il collo, mentre la mordeva piano con i suoi denti normali. Buffy si sentiva come se stesse bruciando dentro, ed il suo corpo fresco fosse l’unica cura per lei. Tirandolo impazientemente, spinse il suo spolverino giù dalle sue spalle e Spike, afferrò il suggerimento.

Quando lui retrocedette, lei si ritrovò di nuovo esposta, nuda, a parte le mutandine e i calzini. Le mani le si mossero per coprirsi, ma si fermarono, quando lui le alzò un sopracciglio.

Mettendo il suo spolverino giù assieme al resto dei vestiti di Buffy, Spike si tolse la camicia rossa e si tirò via dalla testa la
t-shirt. Quando incontrò i grandi occhi verdi, che erravano sul suo torace, sorrise e si leccò i denti.

<< Com’è quello che vedi? >> lui le fece le fusa, mentre le mani correvano alla cintura.

Buffy accennò con la testa lentamente; lui era bellissimo. Pelle pallida e cremosa, tesa perfettamente a definire i muscoli e le piccole cicatrici che l’attraversavano, facendole ricordare come potesse essere pericoloso quest’uomo. Sentì un brivido correrle lungo la spina dorsale, irradiandosi e formicolando in ogni suo nervo. Quando Spike, fece cadere i pantaloni, il formicolio si trasformò in un calore pungente, la sua pelle bramava di essere contro quella di lui. Leccandosi le labbra, Buffy, fissò la sua erezione tesa, ora libera dalla sua gabbia, Spike si avvicinò a lei. Affascinata da esso, lei fece correre la man per la sua lunghezza, avvolgendolo per poi tornare indietro; le sembrava di seta e morbido, sotto il suo tocco, non freddo ma neanche caldo.

<< Oh dio…mi stai uccidendo…>> si lamentò Spike, quando la piccola mano calda circondò il suo pene e lo strofinò piano. Lei lo stava scottando con il suo tocco.

Sentendosi più sicura, quando Spike, gemette sotto le sue dita, Buffy, posò l’altra mano sul suo torace e l’addome, tracciando le vette e le valli dei muscoli, che si tendevano sotto le sue dita. Piegandosi in avanti, premette dei caldi e dolci baci contro la pelle ferma, mentre scendeva verso il basso, sul suo ombelico. Smettendo di accarezzare con le dita il pene, prese piano i suoi testicoli e li mosse nella mano, dimenandoli fino a quando sentì Spike, ansimare sopra di sé, e la sua mano che le accarezzava il sedere.

Piegandosi di nuovo, in modo che le natiche vennero premute contro la parete, Buffy fece errare la lingua attorno al suo morbido prepuzio e sorrise, quando lui reagì alla sua lingua. Circondandolo, abbassò le labbra attorno ad esso e succhiò, fino a quando lui si lamentò di desiderio.

<< Unngh…Buffy…>> << Si? >> lei guardò versi di lui ed i loro occhi si incontrarono.

<< Ti voglio…>> sibilò dai denti stretti, prendendole il mento con la mano, la tirò su e la baciò con forza.

<< Mmm…ti voglio…>> Spike sospirò pigramente, mentre spostava i baci lungo il collo di lei. << Togliti le mutandine. >> Come lui si tirò indietro, lei si rese conto di cosa volesse fare; se lei si fosse tolta le mutandine, avrebbe voluto dire che lo desiderava come lui desiderava lei, e non avrebbe potuto biasimarlo, per quello che stava accadendo fra di loro; non avrebbe potuto biasimare nessuno, eccettuato sé stessa.

Buffy afferrò con le dita le mutandine, e le fece scendere lungo le gambe, per poi porle sulla pila di indumenti. Stando ferma, senza niente addosso, eccetto i calzini, sorrise goffamente; lui le ghignò, poi annullò ancora una volta lo spazio fra di loro.

Leccandosi le labbra, lui le premette di nuovo contro quelle di lei, condividendo baci affamati e caldi, quando le loro lingue s’incontrarono, facendo stridere i denti. Spike fece correre la mano lungo lo stomaco di lei e dentro le sue pieghe scivolose, il fluido gli rivestì le dita, ed in lui crebbe la sensazione di calore. Dividendo piano le sue labbra inferiori, vi fece correre le dita, premendo sul clitoride. Le anche di lei si tesero, alla sua azione e Spike decise che ora non era tempo, per tenerezze erotiche, quelle sarebbero potute venire più tardi.

Alzandola contro la parete, Spike sentì che lei gli avvolgeva le gambe attorno, quando pose il suo membro presso la sua aperture, i fluidi scivolosi di lei, che già correvano su di lui, dove la toccava.

<< Spike…>> Buffy si lamentò, il suo bisogno di sentirlo in sé cresceva ogni secondo che passava, ed era insopportabile.

Lui non riuscì più a resistere. Afferrando le sue anche, l’abbassò sopra la sua erezione e lei rilasciò un lungo respiro lamentoso, che durò dal momento in cui lui la penetrò, fino a quando le loro anche non si toccarono.

<< Così…stretta…calda…>> Spike la pigiò contro la parete e respirò forte sul suo petto, la fronte che rimaneva contro la pelle calda della sua gola.

<< Freddo…>> Buffy si contorse un po’ e Spike si tirò su, con un espressione di orrore dipinta in volto.

<< Non posso impedirlo…>> << Non tu…tu vai bene…il muro…>> lei si contorse ancora un poco e si fermò, quando gli occhi di Spike si chiusero; se lei continuava a fare così, lui non poteva risolvere la situazione.

<< Aspetta, ti riscalderai presto, love, ma per il momento…>> Piegandosi e tirando su la sua camicia dalla pila dei vestiti, Spike gliela diede e poi la tenne stretta per il sedere, mentre lei la indossava, lui ridacchiò piano, alla vista di lei che armeggiava, mentre era dentro di lei. Quando lei fu protetta dal freddo del muro, lei sorrise e attirò la bocca di lui contro la sua.

Spike, le diede un colpo di prova con le anche, e lei si lamentò piano. Non poteva stare fermo sentendola così stretta e calda. Poteva sentire i suoi fluidi, che gli scivolavano sui testicoli e gli facevano il solletico, mentre la penetrava ancora.

<< Di più…>> Buffy si lamentò piano nella sua bocca, ed era come un comando a bassa voce, al quale lui non seppe resistere. La strinse ermeticamente per le anche e la spinse forte contro la parete.

Seppellendosi in lei ad ogni spinta, Spike la spinse più forte contro il fragile muro, la bocca famelica contro quella di lei, in baci appassionati e profondi. Buffy avvolse la mano dietro il collo di lui e tenne le labbra contro le sue, mentre con l’altra mano si afferrava alla cima della parete, stringendola forte, mentre lui la teneva.

Ignorando il rumore della parete, che gemeva sotto la loro forza unita, Spike, ringhiò basso e profondo; lei sentì come fosse stupendo circondare il suo membro, mentre l’accoglieva nella sua profondità vellutata. La pelle di lei era dolce sotto la bocca che errava, succhiando o mordicchiandole la gola, mentre la penetrava.

<< Unghh…di più…Spike…ooh…di più…>> la voce era un bisbiglio gutturale, mentre cercava di incoraggiarlo ad andare più in profondità dentro di lei. Voleva sentire tutta la sua lunghezza, che la riempiva con ogni spinta dolcissima.

Tendendo i muscoli per sentirlo veramente, lei ansimava con difficoltà quando, ogni contatto fra le loro anche, causava una frizione sul suo clitoride, stringendo le gambe attorno alla sua vita, non potè fare a meno di ridacchiare, quando lui le grugnì nell’orecchio.

<< Cazzo…calda piccola cacciatrice…stretta piccola Buffy…cazzo…ungh…così stretta…così bagnata…deliziosa…>> Lei non era sicura se lui stesse parlando della sua vagina, o del suo collo, quando disse l’ultima parola, ma non ebbe la possibilità di chiederlo, perché improvvisamente, ci fu un aumento della musica, quando la porta del bagno venne aperta. Spike fermò le spinte e fissò negli occhi Buffy. Lei premette la mano sulla bocca per trattenersi dal ridere.

Ascoltando attento, lui incatenò gli occhi con i suoi; loro erano molto più verdi quando lei sorrideva. Le lisciò piano i capelli, mentre aspettavano, godendo di come li sentiva di seta, attraverso le sue dita.

<< …Ed io gli ho detto che era uno sciocco a cercarla sempre…cosa ha che io non ho? >> Buffy riconobbe la voce, come quella di una ragazza, della sua classe di psicologia. Tentando di ignorare le voci, ricatterò la bocca di Spike e lo sentì muoversi piano dentro di sé. Lei si tese attorno a lui, mentre facevano movimenti gentili per quanto fosse possibile, trattenendo il loro bruciante desiderio, fino a quando le due ragazze se ne fossero andate.

<< Lei è una grandissima cagna…e quella stupida testa rossa con cui va a giro, voglio dire…>> Lei si gelò e Spike fermò le anche di nuovo, aggrottando le sopracciglia, comprendendo che le ragazze stavano parlando della preziosa bellezza, che attualmente era nelle sue braccia.

<< Non sei una cagna…>> bisbigliò dolcemente nel suo orecchio e la sentì rilassarsi leggermente. Era tutto quello che poteva fare; in realtà avrebbe voluto uscire fuori dal bagno e mozzare le loro teste, per parlare di lei così.

<< Decisamente…quelle due sono così…ugh…non so cosa pensi Riley, vedendo qualcosa in lei…lei è così scialba…>> << Tu sei bellissima. >> Spike parlò a bassa voce, incontrando gli occhi di lei.

<<….è stupida….>> << Intelligente…ingegnosa….>> lui le sorrise e lei lo ricambiò, comprendendo che lui era onesto con lei, e non stava solo cercando di farla sentire meglio; lei si contorse contro il suo membro per ricompensarlo.

<< …lei è debole… >> << Forte…aggraziata…dannatamente stretta…>> Spike le fece uno sguardo timido, mentre la penetrava piano. Spostandosi con lei stretta a lui, la portò al muro di fianco e la premette contro di sé.

<< …lei non se lo merita…andiamo; i ragazzi saranno annoiati…>> loro sentirono la porta chiudersi.

<< Tu meriti tutto, preziosa…sei una creatura divina…>> Soffici baci piovvero sul volto di lei, lui sentì le sue dita che gli carezzavano la guancia e le anche che si muovevano contro le sue.

<< Spike…>> borbottò Buffy mentre incontrava il suo sguardo. << Tu sei…direi dolce, ma credo che mi uccideresti…penso tu sia meraviglioso, quando fai uscire il vero te stesso…>> Sentirla dire che era meraviglioso, fece giurare a Spike che avrebbe tirato fuori il vero sé stesso, ogni volta che erano insieme da soli. Si sentì indurire ulteriormente, quando lei lo baciò piano, le labbra di lei che strusciavano contro le sue ed il suo alito caldo che gli invadeva la bocca.

<< Buffy…>> Spike ringhiò piano, mentre penetrava di nuovo in lei, dando un ritmo alle spinte lunghe e profonde.

La ragazza arrossì, nella stretta delle sue braccia mise la testa sul suo collo e lo morsicò, Spike la morse in risposta, provocando che lei si lamentasse calda nel suo orecchio. Baciandola lungo la mascella, Spike, riattaccò la sua bocca e tirò le anche con più forza contro le sue, scavando in lei così profondamente quanto potesse andare, i testicoli che la colpivano con ogni spinta, e l’osso pelvico che strofinava contro di lei.

<< Unghh…Spike…ti voglio…Spike…ungh…oh…oh…di più… >> ogni volta che le loro anche s’incontravano, sentiva dei formicolii, Buffy piegava la testa indietro e apriva leggermente la bocca, le dita strette sulle sue spalle nude.

<< Buffy…Buffy…la mia piccola ragazza calda…la mia piccola calda Buffy…ugh…ungh…voglio…ho bisogno…nettare…>> Spike fece piovere baci sulle sue clavicole e perse in lei, i suoi muscoli lo stringevano e lui poteva sentire il suo membro tendersi , i testicoli che iniziavano a dolere per essere liberati.

<< Spike…dolce…sexy…nettare per me…con me…unghhoooh… >> Buffy respirò con forza, quando Spike le diede tutto ciò che aveva, mentre la penetrava lento e profondo con il suo membro, e colpendola nella sua parte morbida ad ogni spinta.

<< Prova…cazzo…>> Incapace di dire qualcos’altro, sentì Buffy stringersi ancora con le cosce attorno a sé, con i piedi lo tirava con più forza contro di lei, mentre i muscoli interni lo spremeva per la sua interezza.

La sua pelle era fresca contro la pelle che bruciava. Lei assaporò il gusto salato di lui sotto le labbra, quando gli fece piovere baci sulle guance e la bocca. La sensazione di lui che le si muoveva dentro, riempiendola e soddisfacendo il suo desiderio, con tutto quello che aveva, era irresistibile. La sua punta colpiva ripetutamente la sua intimità, mentre lui faceva più peso contro il muro. Aggrappandosi con le unghie con forza, e scavando nella sua carte, lei rincontrò i suoi occhi; la sua mascella era stretta, quando si concentrò per penetrarla.

<< Stringimi…stringimi…Spike…prendimi…prendimi…>> Quando sentì il suo membro in profondità dentro di lei, lo strinse forte con i muscoli interni. L’osso pelvico colpì il suo clitoride nello stesso moment in cui il suo pene la penetrava, e lei sentì il formicolio dello stomaco esplodere ed invadere ogni nervo interiore. Lei si lamentò calda, respirando nella sua bocca, quando lo tirò a sé, mentre l’orgasmo le dilagava dentro. << Vengo…unghhh…oh Spike…>>.

Quando lei strinse con forza il suo membro, Spike la baciò profondamente, godendo del suo sapore, i suoi fluidi che lo rivestivano, mentre scivolava in lei. Premendo con più forza contro il muro, la sentì stringersi attorno a lui, i baci ancora affamati e appassionati. Volendosi trattenere, Spike la spinse rudemente contro le mattonelle e penetrò con forza dentro di lei, profondo come potesse andare e lei si lamentò con forza. Stuzzicando i suoi capezzoli con le dita, Spike abbassò la testa e succhiò il suo collo, nel punto pulsante, si tese dentro di lei. Il pene era teso per essere liberato, ma lo contenne ancora, desiderando provocarle un altro orgasmo.

Buffy perse il controllo, era divino. Lei stava ancora abituandosi agli spasmi di un orgasmo, mentre il prossimo si stava avvicinando, poteva sentirlo costruirsi in se, mentre formicolava con calore pungente nello stomaco. Afferrando Spike strettamente contro il suo collo, artigliò la sua carne con le unghie. Lui ringhiò in risposta e la morsicò, e lei comprese che questa volta, i suoi denti non erano normali. Tirando una piccola quantità di sangue, Spike le aveva dato quello che lei, realmente stava chiedendo, un po’ di dolore da aggiungere al piacere.

Considerando che non le aveva veramente fatto del male, Spike leccò il suo collo, prima di chiudere le labbra intorno al graffio. All’inizio, Buffy, s’irrigidì contro di lui, un cipiglio inciso sul suo volto, ma mentre lui continuava a succhiare la sua pelle, lei comprese che non poteva fare molto con la ferita, visto che lui stava succhiando con forza, ma senza prendere sangue. Il dolore e l’emozione si propagarono dentro di lei, congiungendosi nel suo addome, unita alla sensazione di lui che le si muoveva dentro, mentre controllava la forza dentro di lei, con colpi profondi, rapidi.

Spike ghignò, mentre le succhiava il collo. Il suo corpo stava vibrando contro di lui, mente si spingeva di nuovo in lei. Tirando e stuzzicando il suo capezzolo con le punta delle dita, teneva stretto il suo sedere con l’altra mano, e quando lei gemé basso ed aspro, non potè più resistere.

Afferrando strette le sue natiche con entrambe le mani, Spike, succhiò il suo collo con forza, mentre la penetrava con spinte forti e profonde e sentendo il suo respiro contro la gola. Buffy chiuse gli occhi e lo tenne stretto a sé con le gambe, i piedi chiusi insieme sulla sua schiena, spingendolo dentro di sé.

<< Di più, Spike…di più…più forte…ho bisogno di te…succhiami…mio sangue…>> Attraverso la foschia nebulosa del suo orgasmo che si stava formando, Spike registrò le sue parole e premette con più forza la sua pelle. Quando usò i suoi incisivi per morsicare di nuovo la sua gola, Spike ringhiò profondamente. Le pareti interne di Buffy stavano tremando e si contraevano attorno a lui, spingendosi in lei, cominciò a venire assieme a lei.

<< Buf…fy…>> << Oh…dio…unghh…dio…Spike…>>> muovendo i suoi fianchi piano, anche lei sentì ogni suo muscolo rabbrividire. Una calda, calma sensazione corse nelle sue vene e lei sentì che il suo pene pulsare dentro di sé, mentre spargeva il suo seme, con ogni lenta spinta delle sue anche.

Rimanendo con le fronti unite, respirarono forte, nessuno di loro due, riusciva completamente a credere che il morso di Spike, le aveva provocato l’orgasmo. Con i corpi ancora chiusi insieme, Spike, leccò piano il suo collo, facendo piano le fusa, come faceva di solito in questi casi. Buffy sorrise e piegò la testa da una parte, permettendogli di correre con la lingua sulla ferita e pulirla. Il suono delle sue fusa, la faceva sentire calda e più vicina a lui più di quanto, avesse mai pensato fosse possibile.

Tirandosi indietro, lui sorrise nei suoi occhi e lei sospirò.

<< Presumo che dovremmo rientrare…>> Il volto di lui si rabbuiò leggermente e si estrasse da lei.

<< Lo sa…>> Buffy cominciò, ma poi si more il labbro. Avendo bisogno di un po’ di coraggio, attorcigliò le dita con quelle di lui e poi lo guardò. << Giles, ha una serratura alla porta del bagno…>> Spike lasciò che un sorriso storcesse le labbra. Abbassando la testa le prese il labbro ferito con le sue e lo premete velocemente.

<< Che stiamo aspettando? >> Lui le arcuò il sopracciglio mentre le dava le mutandine. << Andiamo a giocare nella vasca da bagno di Rupert…lui ha un bel set di catene. >> Buffy ridacchiò e si rivestì, mentre guardava come Spike si rivestiva affrettatamente. Uscendo dalla cabina, lei controllò che non ci fosse nessun altro eccetto loro.

Tirando fuori con una mano, Spike, lei si bloccò quando si vide nello specchio. C’era una grossa macchia rossa sul suo collo, che stava rapidamente diventando violetta.

<< Spike! >> lei si voltò e lo guardò, e lui sorrise innocentemente.

<< Dì solo, che sono stati quelli del commando a fartelo. Io non posso farci niente se ti piace essere morsa. >> << Non è vero! >> Buffy cercò di tirarsi su il colletto per nasconderlo, riuscendoci poco.

<< Giusto…visto che sei venuta, quando ti ho morso, vuole dire che lo odi…>> << Intelligentone. >> facendo scivolare la mano nella sua, lo tirò giù per baciarlo.

<< Buffy…>> lui fece una pausa e lei lo guardò; il suo sorriso stava diventando malandrino. << …c’è qualche possibilità di vedere il bagno di casa tua? Voglio dire, una volta che avremo fatto con quello di Rupert…>> Lei lo guardò arcuare il sopracciglio che si contorceva suggestivamente; ridacchiando lei gli sistemò il colletto. << Oh, vedrai il mio bagno qualche volta, se mi convinci a permetterti di girare libero, se ti comporterai bene. Forse anche la mia camera da letto…>> Buffy gli sorrise dolce e guardò i suoi occhi diventare caldi, e le sue labbra arcuarsi in un largo sorriso.

<< Sarò buono…sarò molto buono. >> Spike fece le fusa nel suo orecchio, mentre la conduceva fuori dal bagno delle ragazze, premendo il suo collo per tutto il tempo. << Aspetta e vedrai…>> Camminarono insieme fuori dal Bronze, entrambi sorrisero, quando passarono davanti al Magic shop; quello era un posto in cui, loro non sarebbero mai più entrati.

Buffy fissò il vestito nella vetrina nel negozio per gli sposi; Spike vide il suo sguardo ed alzò un sopracciglio.

<< E in mia difesa, Wind beath my wings è una canzone molto bella…>> lei sorrise ampia a lui.

<< Non tornarci sopra, love. >> il sopracciglio rimase alzato, mentre guardava come lei gli faceva il broncio.

<< Ma…>> << Non ascolto. >> << Oh, e la tua idea era meglio? >> Aspettandosi di essere morsa, Buffy lisciò il pollice contro la sua mano.

<< Cosa c’è che non va con i Ramones? >> lui si riscaldò, senza rendersi conto che lei lo aveva giocato.

<< Per questa domanda ci sono milioni di risposte….>> Buffy roteò gli occhi e ridacchiò.

<< Silenzio…>> la sgridò lui e lei fece di nuovo il broncio. << Non sei tanto grande da non prenderti sulle ginocchia, sai…>>

<< E’ una promessa? E poi stavo solo dicendo…>> << Giusto…è così…>> prendendola per la vita, Spike la baciò lentamente e profondamente, in modo che non potesse parlare. Quando le permise di andare, lei sorrise stordita.

<< Dove ero rimasta? >> Buffy ridacchiò verso di lui e strinse la sua mano.

<< Qualcosa su l’incatenarti…>> lui vide il suo aggrottamento di sopracciglia e cambiò tattica. << O che mi incateni e mi cavalchi come uno stallone di razza. >> << Oh…era decisamente questo. >> Leccandosi le labbra al pensiero di lui legato, nella vasca da bagno, accellerò il ritmo e schiaffeggiò il suo sedere. << Galoppa, cavallino. >> E lui lo fece.



Il prossimo si svolge nel bagno di Giles, eh eh


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Edited by Corinne - Tizy - 12/12/2005, 00:01
 
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