eccomi finalmente di ritorno dalle vacanze!!!(peraltro passate con un raffreddore da paura!!!)
Vi posto due mesi anziché uno proprio perchè sono due settimane che non posto!!!!!spero che vi piacciano tanto quanto gli altri post!!! e mi raccomando continuate a commentare!!!
p.s...... x le ragazze iscritte anche al forum di bloodylove... ma che fine ha fatto??
perchè quando provo a entrare mi dice che il sito nn esiste???rispondete pleaseeeee!!!!
IL TERZO MESE
"Che diavolo è QUESTO?"
Buffy seguì lo sguardo di Spike "E' il tavolo per l'esaminazione" spiegò mentre si cambiava e indossava una gonna di carta
"Cosa sono questi cosi alla fine?"
"Quelli sono i cosi dove andranno i miei piedi"
"Sembra come un dannato strumento di tortura" borbottò lui
"Attualmente" replicò lei, saltando sul tavolo "Non sembra tanto male" ghignò lei , facendogli segno di venire più vicino "In effetti... ho avuto qualche fantasia interessante su questo coso..."
Spike le diede uno sguardo scettico "Fantasie? Su questo coso?"
"Si" lei fece un risolino "Immagina... me sdraiata sul tavolo con i piedi nelle staffe..."
"Staffe huh?" ghignò lui
"Uh-huh.. e le mie gambe stese e completamente aperte. Tu sei alla fine del tavolo tra di loro, vestendo nient'altro che uno stetoscopio... che mi fai una perfetta visita... Decisamente sexy huh?"
Lui non era del tutto sorpreso da quello che lei stava dicendo. Di recente Buffy aveva approfittato per rigirare sessualmente ogni cosa che facevano. Sebbene loro avevano sempre avuto una regolare e attiva vita sessuale, la gravidanza di Buffy l'aveva resa insaziabile. Gli emozionanti sbalzi di ormoni che facevano su e giù per il suo corpo come un pinball, avevano rilasciato una gattina sexy che lei non poteva controllare. Aveva sviluppato un'abilità per cercare lascivi significati anche nei commenti più innocenti, sorpassando persino il talento di LUI per le insinuazioni sexy.
Buffy implorava sesso fino al punto che doveva svegliarlo nel mezzo della notte, o al pomeriggio, disperata, per fare l'amore. Spesso, lui non era nemmeno del tutto sveglio quando lei strisciava sopra di lui, ritraendosi e dimenandosi finché non lo faceva diventare duro, poi lo cavalcava come un pony selvaggio.
Semplici domande la riempivano di implorazioni.
Cosa vuole per colazione? "Te dolcezza..."
Vuoi noleggiare un film stasera? "Si... Prendi uno di quelli che tengono nel retro del locale... Prendine una coppia..."
E' un nuovo vestito quello? "Si, e non indosso nessun tipo di biancheria sotto..."
Ogni volta che uscivano, Buffy passava la maggior parte del tempo a cercare posti al buio dove loro potevano fare l'amore velocemente
Da qualsiasi parte...a qualsiasi ora... in ogni modo. Tutto era buono per lei
Una volta lui l'aveva portata a fare shopping per Natale, solo per essere spinto nella casetta di pan di zenzero dove il finto Babbo Natale passava le giornate a farsi fare foto da portare via. Lui si era seduto sulla poltrona rossa, quasi incrociando gli occhi con piacere quando Buffy aveva cominciato a saltare su e giù sul suo grembo.
Una sera a casa di Xander e Anya, Buffy aveva accusato esaurimento e un male alla schiena e aveva chiesto loro se se la sarebbero presa se si fosse sdraiata nel loro letto per un po'. Un minuto dopo aveva chiamato Spike nella stanza, chiedendo il suo aiuto per alleviare un doloroso crampo alla gamba. Non volendo incasinare il letto, lo aveva tirato giù sul pavimento.
La possibilità di essere visti l'aveva risvegliata ancora più intensamente. Mettendosi su un lato e girandosi da lui lo aveva rimesso nella stessa posizione dietro di lei, poi spinse i fianchi indietro ad incontrare la sua durezza.
Ad un certo punto lei gli aveva preso una mano dai fianchi e se l'era portata in mezzo alle gambe. Lui aveva giocato con il suo clitoride, carezzando e strizzando mentre gli sussurrava parole sporche all'orecchio finché non la portò all'orgasmo. Le contrazioni delle sue pareti interne strette sulla sua erezione avevano fatto si che lui la seguisse subito.
L'intero atto, dall'inizio alla fine, non era durato nemmeno cinque minuti.
E non aveva soddisfatto Buffy nemmeno un po'
Guidando per tornare a casa un'ora dopo, lei aveva agguantato i suoi jeans e tenne con forza il suo uccello. Pompando la mano su e giù finché non lo rese dolorosamente duro, lei abbassò la testa sul grembo di lui e lo prese in bocca, e lui rischiò di andare a sbattere contro un albero.
Volendo evitare quello che sarebbe stao uno spettacolare brutto incidente d'auto, lui la parcheggiò velocemente nel parcheggio vuoto di una banca, e la fotté finché non gli fischiarono le orecchie.
Tre giorni dopo, in un raro momento di relax su una pinta di birra, Spike raccontò a Xander quello che avevano fatto e anche agli attacchi di nifomania di Buffy.
L'unico commento di Xander fu "Per favore, dimmi che tu non ti lamenti di tutto questo."
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Spike fu bruscamente tirato via dai suoi pensieri quando l'ostetrico di Buffy entrò nella stanza. Dopo le normali domande sulle vitamine, nutrizione e tutto il resto, Buffy si stese sul lettino e si sottopose all'esame pelvico.
A Spike non piacque molto più che a lei. Che fosse un comportamento ragionevole o no, lui odiava assolutamente l'idea che qualcun altro, a parte se stesso, fosse così intimamente familiare con il corpo di Buffy. Persino il dottore.
Ma si sforzò di restare calmo, e rimase in piedi accanto al lettino, tenendo fermamente una mano di lei tra le sue.
Il dr. Beaumont fu rapido ed efficace nella visita. Gettando i guanti di lattice che aveva usato nel cestino, li informò che tutto era perfettamente regolare e da programma.
Buffy sussultò quando lui spalmò un freddo globo di gel sul suo addome. Lui si scusò divertito e cominciò a muovere la bacchettina magnetica.
"Questo è il vostro bambino" annunciò "Sembra carino."
Spike e Buffy fissarono lo schermo, poi loro stessi ed infine il dottore "Dove?" chiesero entrambi
"Proprio...Qui" replicò indicando la testa del bambino e le membra "E qui..." aggiunse usando una penna per puntare la macchia esatta "C'è il cuore... che batte come una piccola batteria"
"E tutto sembra a posto?" chiese Spike, affascinato dal piccolo ritmico battito sullo schermo
Il dottore annuì "Tutto è perfettamente a posto" disse, bloccando l'immagine e dando a Spike l'immagine che aveva stampato.
"E' un bimbo bellissimo"
"Questo perché ha una bellissima madre." disse Spike dolcemente, baciando la fronte di Buffy "Ti amo" sussurrò "Così tanto"
"Ti amo anch'io" gli sorrise lei
QUARTO MESE
"Credo che stia cominciando a vedersi" annunciò Buffy con un sorriso contento mentre si arrampicava sul letto
"Comiciare a vedere cosa?" chiese Spike da dietro il giornale che stava leggendo
"Il bambino scemo" lei colpì il giornale su un lato "Non credi?"
"Beh non lo so." lui afferrò il bordo della sua camicia da notte e la tirò su "Lasciami vedere" chiese attirandola giocosamente
Buffy lasciò che le alzasse la camicia da notte e esaminasse il suo addome "Vedi?"
"Vedo cosa?"
"Questo rigonfio?" indicò lei "Proprio qui"
Spike scosse la testa "Questo non è il bambino. E' la tua cena."
"Oh... cosa ne sai tu..." lei tolse la sua mano
Lui le rispose tirando fuori da sotto il letto un grosso libro figurato "Più di quanto pensi. Ho letto uno di questi cosa piccola, Dr, Spock e gli altri. Saresti sorpresa di quello che so."
Lei ERA sorpresa "Veramente?"
"Si veramente" disse lui "Voglio essere pronto" lui sfogliò il libro e lo inclinò verso di lei "Vedi... è così che sembra il bambino ora"
Buffy esaminò la fotografia "Yuck!"
"Hey!" la rimproverò Spike "Niente yuck. Un dannato miracolo ecco cos'è!"
"Perché è tutto 'dannato' per te? Anche il bambino?"
Lui alzò le spalle "E' solola mia natura" disse, girando le pagine "E comunque come pensi che le abbiano prese queste figure?"
"Gee.... Non voglio nemmeno pensarci" rabbrividì Buffy "Hey... Dove li hai presi i libri?"
"Biblioteca"
Lei lo fissò "Tu non hai la tessera della biblioteca"
"E allora?"
Buffy roteò gli occhi "Oh! Fantastico!" lei si sedette e lo guardò "Che buon esempio che sarai... rubare i libri dalla biblioteca!"
"Presi in prestito" la corresse "Li riporterò. Oh guarda QUESTA."
"No grazie" lei spinse via il libro " i miei sogni sono strani abbastanza anche senza queste specie di letture da letto" Slittò giù sul letto, stirandosi.
Spike la guardò con occhi ammirevoli "Sai... non sembri per niente più grande nel mezzo, ma stai definitivamente diventando più rotonda in....altri posti" lui fece scivolare un dito e lo fece correre attorno alla scollatura della sua camicia da notte
Buffy ghignò, altamente compiaciuta dal complimento "L'ho notato anch'io" disse "E' la prima volta in vita mia in cui mi sono sentita così piena"
Lui tirò la seta rosa e sbirciò dentro "Bambino fortunato. Essere nutrito così bene."
Buffy prese la sua mano e la spinse dentro il tessuto finché non prese a coppa il seno destro "Sai, il bambno non ne avrà bisogno per un po'" disse dolcemente "Sono sicura che non se la prenderà se ci giochi fino ad allora"
Le sue parole, accoppiate al suo tono di voce e al tatto col suo seno, causarono a Spike un'istantanea erezione. Abbassando la testa, Spike baciò la morbida pelle della sua gola. Lui fece strisciare via la camicia da notte dalla pelle ancora umida e calda dal bagno di lei, e guardò con brama rampante le nuove amabili curve che lei aveva sviluppato
"Bellissimi" sussurrò mentre le labbra viaggiavano giù dal collo all'inizio della rigonfiatura dei suoi seni "Così dolci e caldi" aggiunse, accarezzando la guancia contro la sua
"E sensitivi" interpose Buffy toccando il retro del collo di lui
Lui sorrise contro la sua pelle "Lo sono?"
"Mmm...mmm... Specialmente... Qui" portando la mano sotto la mascella, guidò la sua bocca su una cima dura "Stanno solo... soffrendo."
"Soffrendo per cosa?"chiese lui rocamente, continuando a coccolarla
"Oh... Per essere toccati...e baciati... e "
"Succhiati?" azzardò lui avidamente
Buffy arcuò la schiena "Soprattutto..."
Spike piazzò laggeri baci tormentosi su entrambi i capezzoli "Vuoi che ti aiuti con il dolore tesoro?"
Lei sussultò al tocco della sua lingua "Fallo andare via"
Con un soffice ringhio, lui cominciò a tracciare bagnati cerchi attorno ai suoi capezzoli. Muovendosi da uno all'altro, lui la tormentò con lunghi colpi di lingua. Il corpo di lei cominciò a contorcersi debolmente in un'agonizzante piacere
"Per favore... Oh per favore..." gemette, svando con le unghie nei suoi bicipiti
Lui si tirò indietro "Vuoi di più?"
"Si. Dammene ancora." richiese lei " dammi ogni cosa. E' mio.... E lo voglio." avvolse le mani sulla sua testa e lo tenne fermamente contro di sé "Apri la bocca" sussurrò "Sii il mio bambino"
Spike fece quello che voleva, portando i suoi seni in bocca e succhiandoli forte. Buffy fece tutto quello che poteva per trattenersi dall'urlare per gli spasmi che le attraversavano il corpo. Sentiva ogni tirata della sua bocca andare giù nel suo bassoventre.
Spike cominciò ad altenare il succhiare con baci bollenti e lunghe leccate della lingua
"Va meglio così dolcezza?" chiese, accarezzando la guancia contro i suoi capezzoli "Dovrei succhiare più forte o continuare a leccare?"
Cercando di mantenere un chiaro oggetto in mente, Buffy mandò giù le mani e cominciò a togliere i pantaloni della tuta che lui si era messo dopo la doccia. Lui la liberò abbastanza da permetterle di toglierglieli e gettarli da una parte, poi ritornò dalla pelle con cui stava banchettando così gioiosamente.
Quando lei non poté aspettare un secondo di più, prese a coppa la sua faccia e lo costrinse a guardarla.
"Ora" ansimò "Ti voglio dentro di me.. Ora!"
Bilanciando il peso su un braccio lui le strappò via la camicia da notte da attorno al busto e si posizionò. Attento come era sempre alla sua gravidanza, la penetrò lentamente, con poco profonde spinte dei fianchi. Buffy gemette e ansimò sotto di lui spingendosi contro le sue pelvi per cercare la frizione che implorava. Spike aggiustò la sua posizione così che la base della sua asta la accarezzava quando ne aveva bisogno, poi cominciò a spingere un po' più velocemente e profondamente. Variò la sua andatura, certe volte lenta e profonda, certe volte veloce e poco profonda, certe volte non spingendo per niente, solo facendo pressione.
"Ah Cristo baby... sei così buona" gemette lui "Così bollente e stretta... e gustosa. Voglio fotterti... Fotterti duramente... serrarti sempre di più."
"Di più" pianse lei, scavando a forza con le unghie nei muscoli del suo culo. "Più veloce baby... Si... Così..."
Abbandonando tutti i freni, lui la assecondò, battendo dentro di lei ancora e ancora e ancora. Il suono dei loro corpi che battevano insieme si mescolavano con gli aspri grugniti che lui emetteva ad ogni spinta
"C'mon baby..." la sollecitò lui "Fallo con me... Sono così vicino...Vieni quando lo faccio io... Dammela... fallo..."
Lei stava chiaccherando senza attenzione, ma lui era oltre il punto di sentirla. Sentiva l'attacco del suo picco, e portò una mano in basso tra di loro. Afferrando la giuntura delle sue cosce, trovò velocemente quello che cercava. Coprendo la bocca di lei con la sua, vi spinse dentro la lingua e pizzicò fermamente il suo clitoride, poi lo accarezzò rapidamente tra il suo pollice e indice.
Questa era l'ultima cosa di cui necessitava Buffy per arrivare al limite della sanità. Con un dolce urlo lei andò fuori controllo mentre l'orgasmo le esplodeva dentro.
Mentre le convulsioni del rilascio che sparavano per tutto il corpo, lei era oscuramente consapevole che lui stava cavalcando la sua stessa onda di piacere.
Quando tutto fu finito, e loro cominciarono a tornare sulla terra, Buffy gli sorrise stupefatta con un sorriso sognante
"Io... Ho appena realizzato qualcosa..." disse lei
"Cos'è piccola?"
"Tu puoi attualmente andare fuori di testa."
Spike collassò su di lei e cominciò a ridere senza ritegno "Non lo stai dicendo?"
"Chi lo sapeva?"
Lui la baciò a lungo e forte "Intendi venire così forte che i toui cervelli non sono più nella tua testa?"
"Non penso che sianno nemmeno nella STESSA stanza."
Con un altro bacio uscì fuori dal suo corpo e rotolò sulla schiena "Dormi adesso piccola" disse "Magari svilupperai qualche NUOVO cervello."
"Si, ma quanto saranno buoni per me? Li perderò nuovamente."
"Buonanotte Cacciatrice..."